San Maurizio Wine Club, nasce un mix di eventi online e on site

di redazione Fornelli d'Italia

bicchiere di vino

Da una lunga tradizione in ambito vitivinicolo del Relais San Maurizio – che sin dalla sua nascita ha voluto fare della valorizzazione del territorio la propria cifra stilistica, a partire dalla collaborazione con il ristorante Guido da Costigliole, storica istituzione nel panorama del vino italiano – nasce San Maurizio Wine Club, un luogo phygital dove il vino è il vero e indiscusso protagonista con un’accurata selezione di etichette di produttori locali dal Piemonte e dal resto d’Italia, selezionati personalmente per essere coinvolti nel progetto in qualità di ospiti.

A questi si aggiunge la ricchissima collezione di etichette italiane e internazionali custodite nella cantina del Relais San Maurizio: annate storiche di grandi nomi del vino, etichette speciali, produttori di nicchia e rarità a testimonianza di un profondo legame non solo con il territorio, ma anche con il meglio che il mondo del vino può offrire.

San Maurizio Wine Club è un progetto unico nel panorama italiano. Quella del wine club è una cultura che ha iniziato a diffondersi in California negli anni ’70 per creare un legame tra produttori e clienti. Un modo di mantenere viva la relazione diretta con chi viaggiava in California alla ricerca di novità (come non ricordare il film del 2004 Sideways con Paul Giamatti ambientato nella Santa Ynez Valley) anche dopo il tour, inviando direttamente a casa le bottiglie scoperte durante la vacanza.

Il progetto del Relais San Maurizio raccoglie e rielabora gli spunti di scoperta, viaggio, accoglienza e appartenenza, e unisce la propria conoscenza nel settore wine, rappresentata dalla sua cantina che raccoglie etichette tra le più pregiate al mondo, con la volontà di lanciare nuovi produttori proponendo le loro offerte all’interno del Club. Un modo per avvicinare ancora di più gli appassionati del buon bere al mondo del vino, dai grandi classici alle annate più pregiate fino a realtà ancora poco note. La ricerca continua di eccellenza, anche in anni in cui l’ospitalità e la vicinanza con i propri clienti sono state particolarmente difficili, è stata la sfida che ha portato il San Maurizio a ripensare uno dei rapporti più importanti della propria offerta di ospitalità di sala: quello con il vino.

Giuditta e Arianna Gallo

Giuditta e Arianna Gallo

A guidare San Maurizio Wine Club sono Giuditta e Arianna Gallo, la nuova generazione alla Direzione della struttura: “Siamo entusiaste di presentare ufficialmente la nascita del San Maurizio Wine Club, un’idea concepita durante i mesi di lockdown e che punta a offrire il meglio della produzione vinicola piemontese, e non solo, a un pubblico di appassionati di vino di tutto il mondo. Forti di una ventennale esperienza, abbiamo voluto riunire i migliori produttori per estendere la conoscenza dei nostri vini oltre i confini nazionali: per questo il Club, che ha un suo forte radicamento nel Relais San Maurizio, è concepito anche come luogo digitale per dare a chiunque sia appassionato di vino la possibilità di scoprire le migliori etichette senza vincoli geografici”, afferma Giuditta Gallo.

Prosegue Arianna: “D’altra parte, durante i mesi di restrizione dello scorso anno, l’e-commerce si è rivelato di grande aiuto per il comparto enologico e anche i clienti si sono scoperti più attenti e informati, sono aumentate discussioni e richieste di consigli. È anche il risultato della disintermediazione, dato che il cliente adesso può entrare più facilmente in contatto diretto con il produttore. Noi ci presentiamo in veste di garanti delle nostre proposte che premiano produttori locali e non per consentire al consumatore di attingere a un’offerta sempre più di qualità”.

Segui Fornelli d’Italia anche sulla pagina facebook https://www.facebook.com/fornelliditalia.it/