Agrinsieme: le quotazioni del pecorino romano devono essere stabilite in Sardegna

Agrinsieme propone un comitato permanente in Sardegna per garantire trasparenza e equità nei prezzi del Pecorino Romano DOP, attualmente influenzati dalla Camera di Commercio di Milano.

La questione dei prezzi del Pecorino Romano DOP sta generando un acceso dibattito in Sardegna, dove Agrinsieme ha recentemente presentato una proposta per l’istituzione di un comitato permanente sui prezzi. Questo organismo dovrebbe avere sede nell’isola, ritenuta il luogo più adatto per monitorare e comunicare l’andamento del mercato di questo prodotto, cruciale per l’economia regionale. La richiesta è emersa durante un incontro del coordinamento di Agrinsieme, avvenuto nel mese di marzo del 2025, e si basa sulla necessità di garantire una maggiore trasparenza e oggettività nella determinazione dei prezzi.

Richiesta di un comitato prezzi in sardegna

Agrinsieme Sardegna ha sottolineato l’importanza di un comitato permanente che possa fornire dati affidabili sui prezzi del Pecorino Romano DOP, attualmente determinati esclusivamente dalla Camera di Commercio di Milano. Il documento presentato dall’organizzazione evidenzia come la Sardegna, essendo il cuore della produzione di questo formaggio, debba essere il punto di riferimento per le quotazioni. Si richiede anche l’intervento delle Camere di Commercio locali e della Regione per avviare le necessarie procedure di riorganizzazione, accompagnate da un fondo pubblico triennale per sostenere il progetto.

Preoccupazioni per la trasparenza dei prezzi

Agrinsieme ha espresso preoccupazioni riguardo alla mancanza di terzietà nella determinazione dei prezzi, poiché attualmente chi opera nella Camera di Commercio di Milano è un singolo produttore. Questo solleva interrogativi sulla rappresentatività delle quotazioni e sulla loro capacità di riflettere il valore reale del mercato. Le aziende di trasformazione della Sardegna, così come quelle del Lazio e della provincia di Grosseto, hanno interesse a garantire che le quotazioni siano stabilite in modo obiettivo, evitando effetti speculativi che potrebbero danneggiare l’intero settore.

Stagnazione dei prezzi e dinamiche di mercato

Attualmente, i produttori sardi segnalano una stagnazione dei prezzi che non rispecchia le reali dinamiche di mercato, in particolare rispetto alle giacenze e alle richieste di prodotto. Secondo Agrinsieme, questa situazione potrebbe portare a rotture di stock, un problema che potrebbe manifestarsi anche nel 2025. La società Clal, specializzata nell’analisi del mercato caseario, si basa esclusivamente sui listini della Camera di Commercio di Milano per definire il prezzo del Pecorino Romano, ma questi dati sono considerati incompleti e non rappresentativi dell’intero comparto.

Riflessioni sulla proposta di Agrinsieme

La proposta di Agrinsieme di istituire un comitato prezzi in Sardegna mira a garantire una maggiore equità e trasparenza nel mercato del Pecorino Romano DOP. La creazione di un organismo locale potrebbe rappresentare una svolta significativa per il settore, assicurando che i prezzi riflettano il valore reale del prodotto e fornendo un servizio utile a tutti gli attori coinvolti. La questione rimane aperta e attende risposte dalle istituzioni competenti, con l’auspicio di una riorganizzazione che possa finalmente garantire un futuro più stabile e prospero per il comparto caseario sardo.