Nel 2025, il panorama dellagricoltura multifunzionale in Italia ha registrato un notevole incremento, con un valore che è passato da 6,3 a 15,3 miliardi di euro negli ultimi ventiquattro anni. Questo settore rappresenta ora oltre il 20% del prodotto interno lordo agricolo nazionale. Questi dati sono emersi da un’analisi condotta da Coldiretti e Campagna Amica, pubblicata in occasione del ventiquattresimo anniversario della Legge di Orientamento 228, approvata nel 2001. Questo provvedimento, fortemente sostenuto da Coldiretti e realizzato sotto la guida dell’allora ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, ha segnato una vera e propria rivoluzione nell’agricoltura, ampliando le possibilità imprenditoriali e professionali e contribuendo alla salvaguardia di oltre cinquantamila aziende agricole.
Un cambiamento radicale nel lavoro agricolo
La Coldiretti sottolinea come questa legge abbia rappresentato un’autentica svolta per il lavoro in campagna. Oggi, le attività agricole si sono diversificate notevolmente, spaziando dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Sono emerse fattorie didattiche, agriasilo e iniziative di agricoltura sociale, che offrono opportunità di inserimento per disabili, detenuti e tossicodipendenti. Inoltre, le aziende agricole si dedicano alla cura di parchi e giardini, alla gestione di strade e all’agribenessere, oltre alla produzione di energie rinnovabili. Gli agriturismi, in particolare, hanno visto un notevole sviluppo, contribuendo a un nuovo modello di agricoltura più sostenibile e integrato.
Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica, ha descritto la Legge di Orientamento come un “spartiacque” per l’evoluzione dell’agricoltura. Senza questo provvedimento, secondo Cotarella, l’Italia avrebbe rischiato di perdere la sua biodiversità e non avrebbe potuto assistere al successo della vendita diretta e dei mercati contadini di Campagna Amica, che oggi è considerata la più grande rete di questo tipo in Europa.
Un patrimonio gastronomico in crescita
Negli ultimi venti anni, l’Italia ha visto un riconoscimento significativo delle sue specialità gastronomiche. Sono state registrate 328 specialità Dop/Igp/Stg, insieme a 529 vini Dop/Igp e 5.547 prodotti alimentari tradizionali. L’agricoltura biologica ha visto un’espansione notevole, con attualmente 84mila aziende operative nel settore. Di queste, il 40% delle imprese che vendono direttamente al consumatore finale è certificato biologico. Inoltre, circa 40mila aziende agricole si dedicano alla custodia di semi e piante a rischio di estinzione, contribuendo così alla preservazione della biodiversità agricola.
Questi risultati evidenziano non solo la vitalità del settore agricolo, ma anche l’importanza di pratiche sostenibili e innovative nell’ambito della produzione alimentare. L’attenzione verso la qualità e la tradizione, unita a nuove strategie imprenditoriali, ha permesso a l’Italia di mantenere un ruolo di primo piano nel panorama agricolo europeo e mondiale.