Agrofutura di Qn: eventi in programma a Bologna e Firenze dal 16 maggio

Avvio del progetto Agrofutura per valorizzare l’agroalimentare italiano attraverso eventi, contenuti editoriali e partecipazione attiva di agricoltori, imprenditori e comunità locali.

Prende avvio il progetto Agrofutura, un’iniziativa editoriale e territoriale promossa da QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino e La Nazione, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana. Questo progetto ha come obiettivo principale quello di raccontare, promuovere e valorizzare l’agroalimentare italiano, uno dei settori più vitali e rappresentativi del nostro Paese.

Un percorso multicanale per il settore agroalimentare

Qn Agrofutura è descritto come un percorso multicanale che integra informazione, divulgazione e partecipazione attiva. L’iniziativa si propone di dare voce a coloro che creano valore quotidianamente nel settore agroalimentare, coinvolgendo agricoltori, imprenditori, istituzioni, banche, scienziati, startupper, chef, giovani e comunità locali. Il progetto si articola in eventi dal vivo, contenuti editoriali, formati digitali e iniziative culturali, affrontando insieme le sfide dell’agricoltura contemporanea e le potenzialità del Made in Italy agroalimentare.

Il progetto si sviluppa attorno a cinque temi principali, che saranno esplorati durante il festival e le varie tappe del tour: cibo di qualità e prodotti Dop e Igp, agro-turismo e promozione del territorio, innovazione e agricoltura 4.0, imprenditoria femminile e nuove generazioni, e infine salute, sostenibilità e sicurezza alimentare.

La tappa inaugurale a Bologna

La tappa inaugurale di Agrofutura si svolgerà a Bologna il 16 e 17 maggio 2025, trasformando la città in un laboratorio a cielo aperto dedicato all’agricoltura del futuro, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini. L’evento è patrocinato dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna.

La mattina del 16 maggio, presso il Museo della Storia di Bologna (Palazzo Pepoli), si terrà la conferenza di apertura, un momento di confronto tra istituzioni, imprese, ricerca e finanza. Tra i partecipanti, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, i presidenti delle due regioni Michele de Pascale e Eugenio Giani, il presidente della commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni, e membri della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo come Stefano Bonaccini e Dario Nardella, oltre a Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna.

Nel pomeriggio del 16 maggio e per l’intera giornata del 17, il festival avrà come fulcro Palazzo Pepoli e Casa Carlino, dove sarà allestita una serra in Piazza Minghetti, realizzata seguendo i principi di ecosostenibilità in collaborazione con O2Farm. Un lungo green carpet, composto da erba e alberi autoctoni dell’Emilia-Romagna, collegherà i due spazi.

Il proseguimento del tour in Toscana e oltre

Successivamente, il festival si sposterà a Firenze, dove il 10 e 11 giugno 2025 si svolgerà la seconda tappa all’interno di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati. Il progetto continuerà con eventi itineranti fino a settembre, toccando Modena, Cesena, San Rossore e Alberese.

Qn Agrofutura sarà ulteriormente amplificato da inserti speciali su QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino e La Nazione in occasione di ogni tappa. Sarà attivato anche un canale digitale dedicato su quotidiano.net/agrofutura2025, insieme a una campagna social e promozione crossmediale, contenuti multimediali, interviste, video e format interattivi.

Un racconto nuovo per l’agroalimentare italiano

Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!, ha sottolineato l’importanza di questo progetto: “Con QN Agrofutura vogliamo costruire un racconto nuovo e necessario sull’agroalimentare italiano. Un racconto che parte dai territori, che dà voce a chi lavora la terra, innova le filiere, custodisce tradizioni e produce eccellenze. L’agricoltura non è solo un settore economico strategico: è cultura, sostenibilità, comunità, futuro. Questo progetto mira a metterla al centro del dibattito pubblico e dell’agenda del Paese.”