Al supermercato calano le etichette tricolori del 2%, ma cresce il giro d’affari del 2,1%

La composizione dei prodotti alimentari in Italia mostra una diminuzione dell’identità italiana, mentre cresce l’interesse per le tradizioni regionali e i prodotti locali nei supermercati.

Scaffali di supermercati e ipermercati in Italia mostrano un cambiamento significativo nella composizione dei prodotti alimentari. Secondo l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, nel corso dell’ultimo anno, l’offerta di prodotti confezionati che rivendicano la loro identità italiana ha subito una diminuzione del 2%. Anche i volumi di vendita sono calati dello stesso valore, mentre il fatturato ha registrato un incremento del 2,1%, avvicinandosi a un totale di 11,4 miliardi di euro. Questo rapporto analizza 26.411 prodotti, selezionati tra oltre 138.000 referenze, caratterizzati da un claim, un’immagine o un’indicazione geografica, come le Denominazioni di Origine Protetta (Dop) e le Indicazioni Geografiche Protette (Igp), che esprimono l’italianità.

Identità italiana e tradizioni regionali

L’analisi dell’Osservatorio Immagino mette in evidenza che la presenza della bandiera tricolore sulle etichette è un elemento fondamentale per comunicare l’identità italiana, rappresentando il 16,3% dei prodotti esaminati, corrispondente a 15.414 referenze. Tuttavia, si osserva un crescente interesse verso alimenti e bevande che richiamano le tradizioni regionali. In particolare, sono stati identificati 10.294 prodotti, pari al 10,9% del totale, che hanno generato oltre 3 miliardi di euro di fatturato nei supermercati e ipermercati. Nonostante un lieve incremento del giro d’affari (+0,7%), i volumi di vendita hanno subito una flessione del 2,6%. L’unica categoria in controtendenza è quella dei prodotti a Denominazione d’origine protetta (Dop), che hanno visto un aumento sia in valore (+3,5%) che in volume (+2,1%), raggiungendo un totale di oltre 723 milioni di euro.

Crescita regionale e fatturato

Analizzando i risultati per regione, si evidenzia che alcune aree, come Puglia, Liguria, Veneto, Basilicata e Abruzzo, hanno registrato un buon incremento del giro d’affari. Anche il Molise, la Valle d’Aosta e la Sardegna hanno mostrato un aumento delle vendite, sia in termini di fatturato che di volumi. Questo trend evidenzia un interesse crescente per i prodotti locali e regionali, che riescono a conquistare una fetta significativa del mercato.

Classifica delle regioni per fatturato

La classifica delle regioni in base al giro d’affari sviluppato nei supermercati e ipermercati rimane stabile rispetto all’edizione precedente dell’Osservatorio Immagino. Al primo posto si conferma il Trentino-Alto Adige, con oltre 392 milioni di euro, seguito dalla Sicilia, che ha raggiunto 377 milioni di euro, e dal Piemonte, con un fatturato di 319 milioni di euro. Questi dati riflettono non solo la qualità dei prodotti offerti, ma anche l’apprezzamento dei consumatori nei confronti delle specialità regionali italiane, che continuano a mantenere una forte presenza sugli scaffali dei punti vendita.