Aumenta il consumo di miele: il 70% lo sceglie per colazione e in cucina

Aumento del consumo di miele in Italia: il 40% degli italiani ne utilizza di più, con ricette e informazioni per un uso consapevole e creativo in cucina.

Quasi il 40% degli italiani ha incrementato il proprio consumo di miele nell’ultimo anno, con un significativo 10,4% che ha aumentato notevolmente le quantità. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per il Gruppo Miele Unione Italiana Food, il miele è prevalentemente consumato al mattino, con il 70,2% degli italiani che lo utilizza in questo momento della giornata. Le modalità di impiego in cucina sono varie: il 34,9% lo utilizza per preparare dolci, il 33,6% lo abbina ai formaggi e il 29,6% lo incorpora nello yogurt.

Consumo pro capite di miele in Italia

Nel 2025, il consumo pro capite di miele in Italia si attesta tra i 400 e i 450 grammi all’anno, come indicato dall’Unione Italiana Food. Oltre la metà degli italiani consuma miele settimanalmente, con il 21,2% che lo fa cinque o più volte a settimana, e un notevole 17,4% che lo consuma quotidianamente. Inoltre, il 32,3% degli italiani lo utilizza da una a tre volte a settimana. Nonostante questa popolarità, i consumatori di miele non si considerano esperti: meno della metà, precisamente il 40,8%, afferma di conoscere il miele in modo soddisfacente, mentre quasi il 38,5% desidera approfondire le proprie conoscenze sull’uso del miele in cucina.

Nuove iniziative per la conoscenza del miele

Per soddisfare questa richiesta di maggiore informazione, i confezionatori italiani di miele dell’Unione Italiana Food hanno lanciato un vademecum che illustra tutti gli utilizzi del miele in cucina. Questo progetto include cinque ricette curate dalla food creator Federica Gianelli, nota con il nome di Papilla Monella. L’iniziativa mira a fornire spunti pratici e ricette per incoraggiare un utilizzo più creativo e consapevole del miele.

Valore nutrizionale del miele

Il biologo nutrizionista Yari Rossi fornisce informazioni utili sul valore nutrizionale del miele, specificando che 100 grammi di prodotto apportano poco più di 300 Kcal, contenendo 80,3 grammi di zuccheri solubili, 18 grammi di acqua e 0,6 grammi di proteine. Per un adulto con un fabbisogno calorico di 2000 Kcal al giorno, è consigliabile non superare il 10% dell’apporto calorico totale proveniente da zuccheri semplici, corrispondente a circa 200 Kcal. Questo significa che il massimo consumo di miele, se considerato come unica fonte di zuccheri, dovrebbe essere di circa 60 grammi al giorno.

Rossi sottolinea che parte degli zuccheri presenti nel miele fermentano nell’intestino, agendo come sostanze prebiotiche che nutrono la flora batterica intestinale. Questo processo contribuisce a rafforzare il microbiota e favorisce la crescita di batteri benefici come i Bifidobatteri. Inoltre, il miele, con una composizione che varia dall’85% al 95% di zuccheri semplici (fruttosio e glucosio), rappresenta un alimento altamente energetico e un dolcificante più efficace rispetto allo zucchero bianco. Per queste ragioni, il miele è spesso suggerito agli atleti, sia prima che dopo l’attività fisica, per il suo potere energetico.