La recente attività di controllo svolta dai Carabinieri nel Fermano ha portato alla sanzione di diverse aziende agricole, con l’obiettivo di combattere lo sfruttamento del lavoro e garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza dei lavoratori. Il consigliere del Partito Democratico, Fabrizio Cesetti, ha sollevato interrogativi riguardo a queste aziende, chiedendo alla giunta regionale di chiarire se tra di esse ci siano realtà che hanno ricevuto contributi sia regionali che europei. La richiesta è stata formalizzata attraverso un’interrogazione firmata da tutto il gruppo dem, presentata il 10 gennaio 2025.
Richiesta di trasparenza sui contributi pubblici
Fabrizio Cesetti ha evidenziato l’importanza di una risposta chiara da parte delle istituzioni, sottolineando che per mantenere credibilità nella lotta contro il caporalato e il lavoro nero, è fondamentale che chi viola le normative non possa beneficiare di finanziamenti pubblici. “Non è accettabile che chi sfrutta il lavoro possa continuare a ricevere denaro pubblico e, quando vengono scoperte irregolarità, si limiti a pagare multe che spesso risultano inferiori ai contributi ricevuti”, ha dichiarato il consigliere. Cesetti ha esortato la giunta a revocare i sostegni erogati dalla Regione Marche e dall’Unione Europea a queste aziende, affermando che senza azioni concrete si rischia di incentivare ulteriormente le pratiche illegali.
Il ruolo dell’osservatorio sulle agro-mafie
Durante la scorsa legislatura, la Regione Marche aveva aderito all’Osservatorio sulle agro-mafie, un’iniziativa mirata a prevenire i fenomeni di illegalità nel settore agroalimentare, cruciale per l’economia locale. Cesetti ha espresso preoccupazione per il fatto che, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, il tema della lotta contro l’illegalità non sembri più una priorità nell’agenda politica regionale. “È fondamentale che le istituzioni non perdano di vista queste problematiche, altrimenti rischiamo di compromettere il futuro di un settore così strategico”, ha concluso.
La situazione evidenziata dal consigliere Cesetti pone l’accento sulla necessità di un approccio rigoroso e coerente da parte delle autorità locali, affinché si possa garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso delle normative, tutelando così le aziende che operano in modo legale e corretto.