Nel centro di Roma, il Café Ginori si distingue per l’unione tra l’arte della porcellana Ginori 1735 e l’alta cucina dello chef Fulvio Pierangelini. Situato all’interno dell’Hotel de la Ville, in via Sistina, questo ristorante offre un’esperienza culinaria unica, avvalendosi di ingredienti freschi e locali. Un perfetto esempio di come tradizione e innovazione possano convivere, il Café è il risultato di una collaborazione tra Rocco Forte Hotels e la storica manifattura di porcellana, parte del Gruppo Kering dal 2013.
La storia delle porcellane Ginori 1735
Un patrimonio artistico e culturale
Le porcellane Ginori 1735 rappresentano un’icona della tradizione artigianale italiana, con radici storiche che risalgono al XVIII secolo. Fondato a Doccia, vicino a Firenze, il marchio ha sempre rappresentato l’eccellenza nel settore della ceramica, combinando design innovativo e qualità nei materiali. Le collezioni storiche del marchio si ispirano a motivi orientali, a temi mitologici, come quello di Nettuno, e presentano una varietà di stili e decorazioni che riflettono l’arte italiana.
Nel corso degli anni, Ginori ha saputo adattarsi ai cambiamenti dei gusti e delle tendenze, restando comunque fedele alla propria tradizione. Oggi, il marchio è noto non solo per le sue creazioni ma anche per la capacità di innovare, lanciando collezioni contemporanee che si integrano perfettamente con il design della mise en place moderne. L’Hotel de la Ville, essendo l’unico albergo in Italia con una boutique Ginori, aggiunge ulteriore prestigio a questa storica manifattura.
La filosofia culinaria di Fulvio Pierangelini
Ingredienti freschi e stagionali
Lo chef Fulvio Pierangelini, noto per il suo approccio creativo alla cucina, ha creato un menu per il Café Ginori che riflette una filosofia basata sulla freschezza e sulla stagionalità degli ingredienti. Pierangelini, definendosi modestamente “cuoco”, ha scelto di portare a Roma i migliori prodotti della Sicilia, come l’olio extra vergine d’oliva e vari agrumi. In un’epoca in cui il chilometro zero sta diventando un imperativo per molti ristoratori, Pierangelini si distingue per la sua attenzione alla provenienza dei prodotti, preferendo quelli coltivati localmente, come mango, papaya e litchi.
In particolare, il suo approccio ironico verso le ricette classiche si traduce in piatti che rispettano la tradizione ma che sono al contempo innovativi. Per Pierangelini, una delle sfide più interessanti è stata quella di integrare le porcellane Ginori nell’estetica dei suoi piatti. L’artista culinario ha spiegato che ha dovuto adattare i suoi stili per trovare un equilibrio tra forma, colore e funzionalità. La scelta di piatti bianchi, puri e con linee pulite è stata imprescindibile per risaltare la bellezza dei cibi, dimostrando che un’ottima presentazione è fondamentale per esaltare anche il palato.
Un’esperienza gastronomica unica
Il design del ristorante e l’atmosfera
Il Café Ginori offre un’atmosfera elegante e accogliente, dove il design del ristorante riflette la fusione tra cultura e gastronomia. Le collezioni di porcellana Ginori, disposte con cura nelle vetrine del locale, non solo adornano il tavolo ma raccontano anche una storia di tradizione e maestria artistica. Ogni elemento del locale, dalle decorazioni alle stoviglie, è pensato per trasmettere un messaggio di bellezza, qualità e eccellenza culinaria.
La scelta di utilizzare porcellane storiche non è solo una questione di estetica; è anche un’espressione del rispetto per il patrimonio culturale italiano. Il Café Ginori, dunque, non è solo un ristorante, ma un vero e proprio viaggio sensoriale che coinvolge la vista, l’olfatto e il gusto. Clienti di ogni età possono apprezzare questa sinergia tra passato e presente, rendendo ogni visita un’esperienza memorabile. La combinazione di un menu ben ponderato e un design di alta classe ha reso il Café Ginori punto di riferimento per gli amanti della buona cucina e del design raffinato.
