Cambiamento climatico e proliferazione batterica

Cambiamento Climatico e Proliferazione Batterica - Gaeta.it

Il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature stanno favorendo la diffusione dei batteri vibrioni nei frutti di mare, aumentando così il rischio di infezioni legate al consumo di frutti di mare contaminati. Secondo l’Efsa, le zone più a rischio sono quelle con acque salmastre o a bassa salinità come il Mar Baltico e il Mar Nero, dove la situazione è particolarmente critica.

Raccomandazioni dell’Efsa

Per contrastare la proliferazione batterica, l’Efsa, con sede a Parma, raccomanda di mantenere rigorosamente la catena del freddo durante la lavorazione, il trasporto e la conservazione dei frutti di mare, specialmente quelli destinati al consumo crudo. Inoltre, viene fortemente sconsigliato consumare frutti di mare crudi per evitare potenziali infezioni.

Resistenza agli Antibiotici

L’autorità europea ha evidenziato anche un preoccupante aumento della resistenza agli antibiotici in alcune specie di vibrioni presenti nei frutti di mare. Gli esperti raccomandano a Bruxelles di avviare un’indagine approfondita sulla presenza di batteri antibiotico-resistenti nei prodotti ittici, sottolineando l’importanza di raccogliere dati specifici e uniformi in tutta Europa.

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Monitoraggio Costante e Azioni Preventive

È dunque fondamentale intensificare il monitoraggio della presenza di batteri nei frutti di mare e adottare misure preventive a livello europeo per garantire la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori. L’Efsa ribadisce l’importanza di un’attenta gestione della filiera del pesce e di informative adeguate per sensibilizzare la popolazione sui potenziali rischi legati al consumo di frutti di mare contaminati.

Il problema della presenza di batteri vibrioni nei frutti di mare rappresenta una sfida crescente a livello globale ed europeo, richiedendo un’azione concertata e tempestiva per proteggere la salute pubblica e garantire la sicurezza alimentare. La collaborazione tra le istituzioni europee e gli Stati membri risulta cruciale per affrontare questa emergenza sanitaria e adottare le misure necessarie per contrastare la diffusione di agenti patogeni nei frutti di mare.

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