Canelli, in provincia di Asti, è da sempre considerata la città del vino per eccellenza, e il suo fascino è destinato a essere approfondito grazie a un’iniziativa innovativa. Dopo il successo della manifestazione “Canelli Città del Vino“, il comitato Canelli Ipogea avvia un ambizioso progetto finalizzato al censimento delle cantine storiche. Questi tesori sotterranei rappresentano secoli di passione vinicola e diventano ora il centro di un progetto che mira a valorizzarli e a restituirli alla comunità.
Il progetto Canelli Ipogea: un’idea innovativa per riscoprire il patrimonio sotterraneo
Storia e caratteristiche delle cantine
Le cantine di Canelli non sono semplici luoghi di stoccaggio; esse si configurano come autentiche “cattedrali sotterranee“. Costruite nel corso dei secoli, queste cantine rispettano una tradizione di vinificazione che ha visto protagonisti molti viticoltori degli ultimi secoli. Ogni cantina custodisce segreti, storie e tradizioni che meritano di essere riscoperti e valorizzati.
L’iniziativa Canelli Ipogea intende catalogare queste cantine storiche, un lavoro che richiede l’impegno di storici, architetti e esperti del settore vinicolo. Grazie a questa ricerca, si vuole preservare non solo la struttura fisica degli spazi, ma anche l’essenza culturale e storica che caratterizza ogni cantina. Viene creata una mappa dettagliata delle strutture vinicole, che pone l’accento sull’importanza di un patrimonio che, negli ultimi anni, è stato parzialmente dimenticato.
Coinvolgimento della comunità nel censimento
La partecipazione della comunità è un aspetto fondamentale del progetto. Canelli Ipogea invita tutti, dai cittadini ai proprietari di cantine, a contribuire attivamente al censimento delle strutture. Ogni storia, ogni documento e ogni ricordo legato a questi luoghi sono fondamentali per il successo dell’operazione. Ogni cantina ha un passato unico da raccontare, e l’obiettivo è quello di riportare tutto alla luce.
I proprietari di cantine storiche sono invitati a condividere i dettagli delle loro attività. La caratterizzazione di ognuna di esse, che includesse elementi come etichette vintage e bottiglie d’epoca, sarà essenziale per la creazione di una mappa completa e significativa del patrimonio vinicolo di Canelli.
Prossime fasi del progetto Canelli Ipogea
Raccolta e catalogazione dei materiali
Con l’entusiasmo alimentato dal recente evento “Canelli Città del Vino“, il comitato ipogeo è pronto a mettere in campo una serie di attività che daranno il via al progetto. Una delle fasi principali riguarda la raccolta e catalogazione di storie e materiali. Ogni cantina verrà studiata, fotografata e mappata, portando alla luce la storia e i marchi di eccellenza che le contraddistinguono. Questa attività non solo garantirà la documentazione del patrimonio, ma favorirà anche una rinnovata conoscenza delle pratiche vinicole storiche.
Incontri con esperti e valorizzazione
In parallelo alla catalogazione, ci saranno incontri con esperti del settore. Storici, architetti e restauratori lavoreranno insieme a pianificare interventi di recupero e valorizzazione delle cantine. Saranno organizzati eventi promozionali, come rievocazioni storiche e eventi tematici, che includeranno anche la possibilità di utilizzare alcune cantine per presentazioni di piccoli produttori locali.
Visione futura: l’enoturismo come motore di sviluppo per Canelli
Spazio per innovazione e creatività
Il progetto Canelli Ipogea si presenta non solo come un omaggio al passato, ma anche come una visione proiettata verso un futuro ricco di opportunità. Le cantine non saranno solo musei di memoria, ma anche luoghi di innovazione e creatività, dove la storia si mescola con la modernità. Tali spazi offriranno esperienze uniche ai visitatori, creando una destinazione ambita per gli amanti del vino e della cultura.
Canelli si prepara a diventare un punto di riferimento nel panorama dell’enoturismo, accogliendo visitatori in cerca di esperienze autentiche e di qualità. Inoltre, il progetto è aperto a tutti, permettendo a cittadini, aziende e appassionati di vino di partecipare attivamente a questa trasformazione. I prossimi sviluppi saranno attentamente seguiti, mettendo in evidenza l’importanza di riscoprire e valorizzare la storia vinicola di Canelli.