Un evento significativo si svolgerà oggi presso la Sala Mazzocchi dell’Università Cattolica di Piacenza, dove chef professionisti e appassionati di cucina si sfideranno per aggiudicarsi il premio per la migliore ricetta antispreco. Il contest, intitolato “Miglior Ricetta RicibiAMO“, si inserisce nel contesto della 12esima Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, puntando l’attenzione su temi cruciali come la sostenibilità e la lotta allo spreco alimentare.
L’importanza della lotta contro lo spreco alimentare
La riduzione dello spreco alimentare è diventata una priorità globale, con l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite che chiede di dimezzare le perdite di cibo pro-capite sia nel settore della grande distribuzione sia nelle abitazioni private. Questo obiettivo include anche l’importanza di diminuire gli sprechi lungo l’intera filiera agroalimentare. In questo contesto, Ettore Capri, docente di Chimica Agraria presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali dell’Università Cattolica, sottolinea la necessità di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questi temi, specialmente in un periodo così critico, a soli cinque anni dalla scadenza fissata.
Il contest RicibiAMO, che quest’anno celebra la sua ottava edizione, è organizzato da Piace Cibo Sano APS e supportato da diverse entità, tra cui il master “Food & Beverage: gestione e sostenibilità dei servizi di ristorazione” e l’Osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile . Tali eventi non solo contribuiscono a sensibilizzare le persone, ma forniscono anche strumenti pratici per affrontare lo spreco di cibo nelle abitudini quotidiane.
Le categorie del contest e la selezione delle ricette
Il contest si articola in due principali categorie: “Futuri Giovani Chef“, dedicata agli studenti degli Istituti Alberghieri, e “Chef di Casa“, per appassionati di cucina provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. L’obiettivo è promuovere ricette sostenibili e innovative, realizzate con ingredienti avanzati, che rispettino gli standard di sostenibilità.
Saranno selezionati dodici piatti, sei per ciascuna categoria, sulla base di criteri come l’uso oculato delle risorse alimentari e energetiche, le modalità di preparazione, e il legame con le tradizioni locali e il territorio. Questo approccio non solo incoraggia la creatività in cucina, ma mira a creare una coscienza collettiva sull’importanza della sostenibilità nella preparazione dei pasti e nella gestione delle risorse.
L’impatto dello spreco alimentare e i dati significativi
A livello globale, il fenomeno dello spreco alimentare è preoccupante, con un terzo della produzione alimentare che non arriva mai sulle tavole dei consumatori, secondo le stime della FAO. Le perdite si verificano lungo l’intera filiera produttiva, dalla raccolta alla trasformazione, fino al trasporto e alla conservazione. Di recente, l’Osservatorio Waste Watcher ha fornito dati allarmanti, alertando che nel solo 2024 l’Italia ha perso più di 13 miliardi di euro a causa dello spreco alimentare. Questi numeri equivarrebbero a 566,3 grammi di cibo sprecato a persona ogni settimana, un dato che illustra chiaramente l’entità del problema.
Ettore Capri ha sottolineato questa realtà con una metafora incisiva: “se considerassimo ogni quantità di cibo sprecato come una Ferrari, ogni anno sarebbero più di 4000 quelle che finiscono nel pattume.” È quindi essenziale che eventi come RicibiAMO servano da catalizzatori per una discussione più ampia e per l’implementazione di pratiche sostenibili nella nostra alimentazione quotidiana.
