Chiquita annuncia il licenziamento di tutti i dipendenti in Panama

Il governo panamense conferma il licenziamento di oltre 1.600 dipendenti di Chiquita a Bocas del Toro a causa di uno sciopero contro la riforma della previdenza sociale.

Dopo un lungo periodo di conflitto lavorativo, la situazione a Bocas del Toro, in Panama, si è aggravata. Il 4 giugno 2025, il governo panamense ha confermato che la filiale locale del gigante americano Chiquita Brands procederà al licenziamento di oltre 1.600 dipendenti, a seguito di uno sciopero che ha bloccato le attività per oltre un mese.

La decisione di Chiquita di interrompere la propria operatività è stata comunicata dopo che la scorsa settimana l’azienda aveva già annunciato il licenziamento di 4.900 lavoratori. La causa principale di questa crisi è stata identificata nella prolungata paralisi del centro di produzione di Bocas del Toro, che ha costretto l’azienda a fermare le sue attività.

Le ragioni dello sciopero

I lavoratori di Chiquita a Panama hanno partecipato a uno sciopero generale indetto per contestare la riforma della previdenza sociale proposta dal presidente panamense José Raúl Mulino. Questa riforma ha suscitato forti preoccupazioni tra i dipendenti, che temono per i loro diritti e per la sicurezza economica futura. La protesta ha avuto un impatto significativo, causando perdite stimate in oltre 75 milioni di dollari per l’azienda.

La ministra del Lavoro panamense, Jackeline Muñoz, ha tentato di mediare la situazione recandosi a Bocas del Toro per avviare negoziati volti a porre fine allo sciopero. Tuttavia, gli sforzi della ministra non hanno portato ai risultati sperati, costringendo Chiquita a prendere decisioni drastiche riguardo al personale.

Le conseguenze per la comunità locale

La cessazione delle attività di Chiquita a Bocas del Toro avrà ripercussioni significative non solo sui lavoratori licenziati, ma anche sull’intera comunità locale. L’azienda, che ha storicamente svolto un ruolo fondamentale nell’economia della regione, lascia un vuoto che sarà difficile da colmare. Gli effetti economici della chiusura potrebbero includere un aumento della disoccupazione e una diminuzione della capacità di spesa dei residenti, elementi che potrebbero aggravare ulteriormente le già precarie condizioni economiche della zona.

In un contesto più ampio, la situazione di Chiquita a Panama può essere vista come un riflesso delle tensioni sociali e lavorative che caratterizzano il paese. La riforma della previdenza sociale è solo uno degli aspetti di un dibattito più ampio su diritti dei lavoratori e protezione sociale, temi che continuano a generare discussioni e controversie in tutto il paese.

La crisi in corso a Bocas del Toro rappresenta una sfida significativa non solo per i lavoratori di Chiquita, ma anche per il governo panamense, che dovrà affrontare le conseguenze di queste tensioni sociali e trovare un modo per ristabilire la stabilità economica e sociale nella regione.