Confagricoltura: urge una strategia nazionale per la gestione dei boschi

L’Italia, con 12 milioni di ettari di boschi, necessita di una gestione attiva per prevenire degrado e perdita di biodiversità, secondo Confagricoltura in vista della Giornata delle Foreste.

Con una superficie boschiva che si estende per circa 12 milioni di ettari, corrispondente al 36% del territorio nazionale, l’Italia si posiziona tra i Paesi con la crescita più significativa del proprio patrimonio forestale. Tuttavia, solo una frazione di queste risorse viene gestita in modo attivo, presentando il rischio di degrado e perdita di biodiversità. Questo allarmante dato è stato evidenziato da Confagricoltura in vista della Giornata Internazionale delle Foreste, prevista per il 21 marzo 2025.

La necessità di una gestione attiva delle risorse forestali

L’organizzazione agricola ha sottolineato l’urgenza di implementare la Strategia Forestale Nazionale, approvata tre anni fa. Enrico Allasia, presidente della Federazione Nazionale Risorse Boschive e Coltivazioni Legnose di Confagricoltura, ha dichiarato: “Il settore presenta numeri così importanti che sembra davvero un paradosso questo massivo ricorso all’importazione di legname. In Italia, il prelievo di legname è fermo al 30% l’anno, rispetto a una media europea che supera il 60%”. Allasia ha aggiunto che è fondamentale valorizzare i boschi non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico.

Impatto economico del settore agroforestale

Confagricoltura ha messo in evidenza che in Italia operano circa 80.000 imprese agroforestali, le quali impiegano oltre 500.000 lavoratori. Il settore presenta un saldo commerciale positivo che supera i 40 miliardi di euro. Nonostante ciò, le filiere legate alla risorsa legno risultano ancora eccessivamente dipendenti dalle importazioni. Attualmente, il fabbisogno nazionale di legname ammonta a 53 milioni di metri cubi, ma solo 15 milioni provengono da risorse interne, evidenziando una netta disparità.

Interventi necessari per il futuro del comparto

Allasia ha commentato ulteriormente che per garantire un futuro al comparto è essenziale applicare la Strategia Nazionale Forestale. Ciò richiede anche interventi per semplificare la burocrazia e allentare i vincoli sulle opere infrastrutturali, che sono fondamentali per le attività imprenditoriali. La gestione sostenibile delle foreste non è solo una questione ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità economica significativa per il Paese, che potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni e migliorare la propria autosufficienza nel settore del legname.