Meno ciliegie Igp di Lari, la rinomata denominazione protetta della provincia di Pisa, a causa delle avverse condizioni meteorologiche. La Coldiretti ha comunicato che le intense piogge e le precipitazioni delle ultime settimane hanno ridotto significativamente la produzione. Tuttavia, la festa dedicata alla ‘Ciliegia di Lari’ si svolgerà come previsto il 24 e 25 maggio, giunta alla sua 67/a edizione. Le abbondanti piogge hanno causato danni ai frutti sugli alberi, un fenomeno noto come cracking, che si verifica quando la buccia dei frutti esplode a causa di un eccessivo assorbimento di acqua in un breve periodo.
Produzione e impatti climatici
La Coldiretti ha indicato che la produzione complessiva potrebbe subire una riduzione compresa tra il 20% e il 30% rispetto a una stagione media. Tra Lari e Casciana Terme, gli ettari coltivati a ciliegia ammontano a circa 60-65, con una produzione annuale stimata di 200-250 quintali in un’annata favorevole. Marco Pacini, presidente di Coldiretti Pisa, ha commentato che “l’altalena climatica sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle imprese agricole e la biodiversità. Le produzioni stanno diventando instabili e imprevedibili, rendendo il futuro delle aziende agricole sempre più fragile, soprattutto in un contesto di condizioni meteo estreme, meccanizzazione limitata, costi crescenti e redditività in calo”.
Riconoscimento e valore aggiunto
La ciliegia di Lari Igp rappresenta la sedicesima indicazione geografica protetta della Toscana ed è l’unica inclusa nel paniere regionale delle specialità alimentari tradizionali, noti come Pat. Il riconoscimento dell’indicazione Igp contribuisce a migliorare la redditività delle imprese, con un valore aggiunto medio stimato superiore al 38% rispetto a prodotti simili non certificati. A Lari, è atteso un secondo fine settimana di celebrazioni per la ciliegia dal 31 maggio al 2 agosto 2025.