Da oggi il vino Doc e Docg italiano si tinge di tricolore nazionale

Il vino italiano adotta un nuovo contrassegno di Stato con la bandiera tricolore per garantire tracciabilità e qualità, contrastando le contraffazioni e valorizzando il Made in Italy.

Da oggi, il vino italiano si presenta con un nuovo simbolo distintivo: il contrassegno di Stato con la bandiera tricolore. Questa iniziativa, lanciata il 2 gennaio 2025, ha come obiettivo primario quello di garantire un’immediata identificazione e riconoscibilità delle produzioni contrassegnate come Made in Italy.

Il nuovo contrassegno e le sue caratteristiche

Il nuovo contrassegno, che riguarda le etichette delle denominazioni di origine controllata e garantita (Docg) e delle denominazioni di origine controllata (Doc), è stato sviluppato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Questo strumento non solo migliora la sicurezza, ma introduce anche tecnologie avanzate per contrastare le contraffazioni. Le nuove etichette sono dotate di caratteristiche di sicurezza simili a quelle impiegate nelle banconote e includono un codice QR. Grazie a questo codice, i consumatori possono accedere rapidamente ai dati di tracciabilità e informazioni relative all’anticontraffazione del prodotto, attraverso una piattaforma appositamente creata e gestita dall’Istituto Poligrafico. Questa piattaforma non comporta costi aggiuntivi per gli operatori e raccoglie informazioni dettagliate fornite da tutti i soggetti coinvolti nella filiera, tra cui Organismi di Certificazione, Consorzi di Tutela e Aziende.

Transizione verso il nuovo contrassegno

È importante notare che le fascette già esistenti, non aggiornate, potranno continuare ad essere utilizzate fino al loro esaurimento. Questa decisione permette una transizione graduale verso il nuovo contrassegno.

Le dichiarazioni dei rappresentanti

Francesco Lollobrigida, Ministro della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha dichiarato: “Insieme all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, difendiamo e garantiamo la tracciabilità delle nostre eccellenze dalle sofisticazioni e dall’Italian Sounding. Con le nuove fascette, sarà più facile e immediato verificare se un prodotto è realmente ‘Made in Italy‘”. Francesco Soro, amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha aggiunto: “Su indicazione del Ministero e in accordo con la filiera, abbiamo applicato sulle bottiglie la nostra fascetta con il simbolo dello Stato italiano e la bandiera tricolore. Il nuovo contrassegno per i vini Docg e Doc rappresenta un potente strumento di anticontraffazione e garanzia di qualità certificata. Tutelare il nostro Made in Italy significa valorizzarlo”.

Un passo significativo per il settore vinicolo

Questa iniziativa segna un passo significativo nella salvaguardia delle tradizioni vinicole italiane e nella lotta contro le frodi nel settore.