Daniele Sechi

Classe 1979, dal 2011 Daniele Sechi è la testa creativa ed Executive Chef del prestigioso Hotel Gabbiano Azzurro e annesso Blù Restaurant di Golfo Aranci, dirigendo con naturalezza una Brigata di 18 elementi. La sua passione per la cucina passa oggi anche attraverso la formazione di queste giovani leve, perchè insegnare un mestiere permette di ridiscutere instancabilmente i propri metodi e le proprie convinzioni, tenendosi giovani e aggiornati, sempre al passo con il nuovo che arriva e la storia e tradizione che ci portiamo dentro.

Giovane e ambizioso “self-made” Chef, Daniele Sechi è cresciuto professionalmente non grazie ad una rigida formazione scolastica, ma attraverso il duro lavoro nelle cucine di tutto il mondo, grazie alla sua insaziabile passione e alla coraggiosa visione di altri Chef, quali Franco Alba, Davide Zanni, e Sergio Mei, i quali hanno riconosciuto e nutrito il suo naturale talento.

Con particolare riconoscenza e affetto, Daniele porta nel cuore l’esperienza al Four Season di Milano, a fianco del grande Sergio Mei, maestro di vita, di cultura e di rispetto per il prodotto, che ha ravvivato in Daniele l’amore per la propria terra, la Sardegna, un amore fatto di passione, gioia e talvolta anche sofferenza.

Con l’obiettivo di divertirsi e di confrontarsi con una nuova realtà, nel 2015 Daniele ha partecipato a competizioni internazionali e nazionali, conseguendo nel 2015 la Medaglia d’Argent o ai Campionati della Cucina Italiana organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi nella categoria Senior Cucina Calda Mediterranea Rivisitata, e in seguito, sempre all’interno degli stessi Campionati, nel 2017 ha conseguito un ulteriore Argento, questa volta nella categoria Dessert da Ristorazione, più un Oro con Cucina Calda Mediterranea Rivisitata. Nel 2019 il Blù Restaurant ha ottenuto il Cappello delle guide de l’Espresso-

Nel 2020 – racconta – ho deciso di intraprendere una nuova avventura in famiglia con mia sorella Ilenia e Pierfranco mio cognato, aprendo il ristorante Dani e Pier il Purgatorio seguendo la filosofia di dare qualità con pochi tavoli.

Dani e Pier il Purgatorio da quest’anno è presente con una menzione speciale nelle guide dell’Espresso ed inoltre è stato giudicato dall’Accademia della Cucina Italiana con il punteggio di 8,9. Oggi mi definirei uno Chef di stampo Mediterraneo, sempre alla ricerca di ricette antiche e sapori originali, da rivisitare e riproporre attraverso più attuali metodi di cottura e abbinando i profumi delle erbe ad infusione e le numerose eccellenze italiane che la terra sarda così generosamente concede”.

Estimatore della Fregula Sarda e di tutte le eccellenze di questa ricchissima terra, ha inserito nella carta del Blù Restaurant solo il meglio dei prodotti dati dalla manualità artigianale sarda. Daniele ama il Cappone di Mare, la Cernia Gialla, il Gambero Viola Locale e la Bottarga di Sardegna. Predilige le erbe ad infusione, rispettandone e sfruttandone al massimo i profumi e caratteristiche organolettiche.

Solo dopo qualche anno si è lanciato in un’esperienza lavorativa diversa. “In una grande cucina a Milano marittima, li ho scoperto la mia passione vera: la cucina di Mare. Seguendo il primo Chef, ho imparato molto sulla cucina di pesce, tanto poi da sentirmi sicuro e iniziare una nuova avventura come responsabile di Cucina.
Ha fatto la sua prima esperienza in un ristorante a Pompei, dopo due anni ha accettato la sfida di Craft27, a Torre Annunziata. “Qui sento di poter esprimere al meglio il mio potenziale, dando libero sfogo alla creatività e alla voglia di crescere. Supportato da una struttura che ha il mio stesso obiettivo: puntare sempre a fare un passo in avanti”.