Farinetti inaugura il Festival Città del Medioevo: il cibo come storia

Il Festival delle Città del Medioevo a L’Aquila celebra il legame tra alimentazione e storia, con interventi di Oscar Farinetti e il rettore Edoardo Alesse, il 2 dicembre 2025.

Oscar Farinetti ha dato il via alla terza edizione del Festival delle Città del Medioevo, che si svolge a L’Aquila, il 2 dicembre 2025. Durante il suo intervento inaugurale, l’imprenditore piemontese e fondatore di Eataly ha elogiato l’evento, sottolineando l’importanza di una manifestazione annuale dedicata al legame tra alimentazione e le città medievali.

Inizio della rassegna

La rassegna ha preso avvio con un’esibizione di sbandieratori, seguita da un dialogo che ha visto coinvolti, oltre a Farinetti, il medievalista Duccio Balestracci, professore emerito all’Università di Siena, e il giornalista del Tg1 Mario Prignano nel ruolo di moderatore. Questo confronto ha offerto al pubblico un’opportunità unica per esplorare un periodo storico spesso semplificato nelle narrazioni, ma fondamentale per comprendere la società contemporanea.

Le aspettative del rettore

Il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, ha espresso le sue aspettative per l’evento, evidenziando il cibo come un tema di rilevanza sociale e culturale. “Il cibo coinvolge esperti e cittadini”, ha affermato Alesse, sottolineando come le storie narrate durante il festival possano rivelare agli aquilani un legame con le proprie origini, rafforzando il senso di appartenenza al territorio. Con il festival giunto al suo terzo anno, Alesse ha manifestato fiducia nel proseguimento di questa iniziativa.

Il messaggio di Farinetti

Farinetti, con il suo approccio diretto e provocatorio, ha messo in evidenza l’importanza del cibo come fondamento della civiltà. “Non è solo parte della storia, è la storia”, ha dichiarato, evidenziando come il mangiare rappresenti una delle tre funzioni essenziali per la sopravvivenza umana, insieme al dormire e all’amore. Senza queste pratiche fondamentali, ha aggiunto, la civiltà non sarebbe sopravvissuta.

Rilevanza dell’evento

L’evento, che si svolge nel cuore dell’Abruzzo, continua a rappresentare un importante punto di riferimento per la valorizzazione della cultura gastronomica e storica, attirando l’attenzione di esperti e appassionati da tutta Italia.