Federconsumatori: aumento dei prezzi del gelato del 9% e del confezionato del 24%

Aumento record dei prezzi del gelato: +9% nell’ultimo anno e +42% rispetto al 2021, con riduzione delle dimensioni dei prodotti e crescente attenzione dei consumatori.

Non esiste stagione estiva senza il delizioso gelato, e con l’innalzarsi delle temperature in questi giorni, i consumi di questo dolce rinfrescante sono in crescita. Tuttavia, secondo un report di Federconsumatori, i prezzi stanno raggiungendo livelli record. Nel corso dell’ultimo anno, il costo medio del gelato è aumentato del 9%. I rincari più significativi si registrano nel gelato confezionato, in particolare nei prodotti a stecca e in vaschetta, che hanno visto un incremento rispettivamente del 24% e del 23%.

Analisi dei prezzi del gelato

L’analisi di Federconsumatori mette in evidenza un divario preoccupante rispetto agli anni passati. Confrontando i dati attuali con quelli del 2021, emerge un aumento medio dei costi del 42%, mentre rispetto al 2002, l’incremento raggiunge un sorprendente 138%. Le motivazioni di tali aumenti sono molteplici. La federazione spiega che l’innalzamento dei prezzi di materie prime come latte, zucchero e cacao, insieme al caro-energia degli ultimi anni, hanno contribuito a questa situazione. Tuttavia, questi fattori non sembrano giustificare rincari di tale entità.

Dimensioni e varietà dei prodotti

Un ulteriore aspetto sollevato da Federconsumatori riguarda la quantità dei prodotti. Nelle gelaterie artigianali, i coni si presentano sempre più grandi e creativi, con varianti che spaziano dai gusti al cacao a quelli mandorlati, fino a opzioni senza glutine, il che comporta un aumento dei prezzi. Al contrario, i gelati confezionati, come i coni e i gelati a stecca, stanno diventando sempre più piccoli. In particolare, i gelati a stecca hanno subito una diminuzione delle dimensioni del 15% rispetto al 2002, e anche le versioni gourmet risultano ridotte.

Attenzione dei consumatori

Questi dati pongono l’accento su un fenomeno di crescente attenzione da parte dei consumatori, che si trovano a fronteggiare non solo un aumento dei prezzi ma anche una diminuzione della quantità dei prodotti. La situazione richiede un monitoraggio costante per comprendere le dinamiche di mercato e le scelte dei consumatori in un contesto estivo sempre più caratterizzato da queste problematiche.