La manifestazione gastronomica di quest’anno ha visto una partecipazione straordinaria e un successo senza precedenti. La XXII edizione di Festa a Vico, tenutasi dal 9 all’11 giugno 2025 a Vico Equense, ha riunito appassionati, turisti e professionisti del settore, confermando il suo prestigio come uno degli eventi più attesi nel panorama dell’enogastronomia italiana. Lo chef Gennaro Esposito, ideatore dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza della comunità culinaria, evidenziando i momenti di condivisione e fratellanza tra gli chef che hanno partecipato.
Un evento di grande impatto sociale
Quest’anno, il ricavato della manifestazione ha raggiunto la cifra record di 280 mila euro, devoluto in beneficenza a cinque realtà attive in ambiti sociali, educativi e sanitari. Il tema “È tempo di…” ha ispirato tre giornate ricche di eventi dedicati al gusto e alla cultura gastronomica. La kermesse è iniziata lunedì 9 giugno presso il Teatro Aequa con una conferenza che ha messo in luce la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità. Durante l’incontro, sono intervenuti il direttore de La Cucina Italiana, Maddalena Fossati, e Pierluigi Petrillo, esperto di diritto comparato dei beni culturali, sottolineando l’importanza della tradizione gastronomica italiana come bene da preservare e valorizzare.
Quest’anno è stato introdotto il Premio “Sostanza”, in collaborazione con Forbes, per celebrare dieci eccellenze artigiane italiane, un riconoscimento che ha aggiunto ulteriore prestigio alla manifestazione.
Momenti salienti della manifestazione
Tra gli eventi più attesi, il gala dinner Bites of Italy, realizzato in collaborazione con La Cucina Italiana, ha visto la partecipazione di chef di fama internazionale, tra cui Massimo Bottura, Carlo Cracco, Antonia Klugmann, Alex Atala e Manu Buffara. La serata si è conclusa con dessert d’autore creati dai maestri pasticcieri dell’AMPI, offrendo un’esperienza culinaria di altissimo livello.
Martedì 10 giugno, il ristorante di Gennarino Esposito, Torre del Saracino, ha ospitato il pranzo “Quell’abbinamento a Vico”, dove sommelier di fama hanno guidato gli ospiti in un viaggio sensoriale, creando abbinamenti perfetti tra vini e piatti d’autore. Tra i protagonisti di questo evento, Himanshu Saini e Dom Carella, hanno presentato le loro interpretazioni culinarie, evidenziando l’importanza della sinergia tra cucina e vino.
La sera, le piazze e i cortili di Vico Equense si sono animati con la tradizionale Repubblica del Cibo, una celebrazione conviviale che ha coinvolto oltre 180 chef e ha offerto street food creativo e ricette tipiche.
Giovani talenti e formazione
Mercoledì 11 giugno, il pranzo Promessa è una Promessa ha dato spazio alle giovani promesse dell’alta cucina italiana, che hanno presentato le loro creazioni, dimostrando una visione gastronomica fresca e innovativa. Questo evento ha messo in luce il potenziale del futuro della cucina italiana, già in mani capaci e appassionate.
La manifestazione si è conclusa con il Cammino di Seiano, un percorso suggestivo che ha unito mare, musica e assaggi d’autore, confermando il carattere autentico di Festa a Vico come una vera celebrazione della convivialità e della qualità gastronomica.
Ampio spazio è stato dedicato anche al mondo del beverage, con masterclass curate da Gianni Fabrizio e Danielle Callegari, che hanno guidato il pubblico in un viaggio tra vini e distillati, arricchendo ulteriormente l’esperienza di questo evento unico nel suo genere, che continua a unire tradizione e innovazione.