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L’industria del gelato italiano si trova a un punto di svolta storico nel 2025, con le esportazioni che hanno superato il traguardo di 100 milioni di chili. Questo risultato, reso noto da una proiezione di Coldiretti basata su dati Istat, è stato celebrato durante il Sigep di Rimini, il salone di riferimento per il settore della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato. Il gelato italiano non è solo un prodotto gastronomico, ma si posiziona sempre più come emblema di qualità e tradizione nel panorama mondiale.
Crescono le esportazioni di gelato italiano
Un trend inarrestabile nel mercato internazionale
Nel 2024, il gelato artigianale italiano ha registrato un aumento significativo delle vendite all’estero, con una crescita del 19% rispetto all’anno precedente. Il mercato statunitense si conferma il principale destinatario, assorbendo quasi un quinto della produzione complessiva esportata. Seguono nella graduatoria Regno Unito, Germania, Spagna e Francia, paesi che apprezzano la qualità e la vasta gamma di gusti offerti dal gelato italiano.
Questo trend evidenzia un interesse crescente per il gelato artigianale italiano, riconosciuto mondialmente per la sua autenticità e raffinatezza. Associazioni come Coldiretti hanno sottolineato come tale successo sia frutto di un attento lavoro di promozione delle specialità locali e di un’accurata selezione degli ingredienti, garantendo così un prodotto che parla di storia e cultura gastronomica italiana.
I dati evidenziano quindi un’inarrestabile ascesa, sostenuta non solo dalla tradizione, ma anche da un’ampliata offerta di gusti e da innovazioni nel settore, sempre all’insegna della qualità artigianale. Riconoscere l’importanza di questo fenomeno significa comprendere come il gelato italiano stia diventando un ambasciatore dei saperi e dei sapori italiani nel mondo.
Al Sigep 2025: il gelato contadino
Un connubio tra tradizione e innovazione
Il Sigep 2025 ha visto la presentazione di una novità significativa: il gelato “contadino”. Questo prodotto nasce da collaborazione tra Filiera Italia, Città del Gelato e Filiera Agricola Italiana, con il marchio “Firmato dagli agricoltori italiani”. L’idea alla base di questa iniziativa è semplice ma profonda: valorizzare la qualità degli ingredienti provenienti da territori italiani, assicurando un gelato che racconta la passione e l’eccellenza del nostro Paese.
Il gelato contadino pone l’accento sull’importanza della filiera corta, impiegando solo ingredienti made in Italy, dal latte in polvere allo zucchero di barbabietola fino ai vari gusti, che si avvalgono di frutti e prodotti tipici delle diverse regioni italiane. Ingredienti come l’Albicocca Cafona, la Melannurca Igp, la Fragola di Acconia, la Pesca Regina da Bivona, la Menta Bianca di Pancalieri e la Pera Signora della Valle del Sinni rappresentano solo alcune delle specialità che compongono questa nuova proposta gustativa. Un’attenzione particolare è riservata anche ad altri prodotti locali, come l’Arachide Toscana Venturina, il Melograno Wonderful di Sicilia e la Liquirizia del Concio.
L’iniziativa si pone come risposta alla crescente richiesta di prodotti artigianali di alta qualità, sempre più apprezzati dai consumatori orientati verso scelte consapevoli e sostenibili. L’esplosione di interesse per il gelato prodotto con ingredienti locali e freschi è un fenomeno che, oltre a soddisfare palati esigenti, promuove un sostegno diretto all’agricoltura locale e alle economie regionali.
L’esperienza delle agrigelaterie
Innovazioni che rispondono a una domanda crescente
Il fenomeno delle agrigelaterie è emblematico della modernizzazione del settore gelatiero italiano. Questi nuovi punti vendita non solo servono gelato, ma integrano anche la produzione agricola locale con la trasformazione artigianale dei prodotti. Nascono così spazi dove gli agricoltori possono vendere il proprio latte, la frutta e altri ingredienti freschi per la creazione di gelato a chilometro zero, garantendo freschezza e autenticità.
Grazie a queste strutture, i consumatori hanno la possibilità di degustare gelato realizzato con ingredienti che non solo provengono dalla loro regione, ma che sono anche il risultato di un attento processo di selezione e lavorazione. La domanda di gelato sostenibile, attento alla naturalità e alla qualità, è in continua espansione. Le agrigelaterie riescono a captare questa richiesta, creando un legame diretto tra produttori e consumatori.
Il gelato contadino rappresenta ulteriormente un passo avanti in questa direzione. Ogni cono diventa così un racconto di tradizioni, storie familiari e pratiche agricole consolidate, trasformandosi in un simbolo dell’eccellenza italiana gastronomica. Coldiretti, attraverso questa iniziativa, non solo promuove il gelato artigianale, ma consolida anche un forte legame tra agricoltura e gelateria, ponendo al centro dell’attenzione la qualità e la sostenibilità del prodotto.
Il futuro del gelato italiano nel panorama globale
Guardando all’orizzonte, il gelato italiano sembra destinato a continuare la sua espansione globale, portando con sé valori di autenticità e tradizione. Le metriche dell’export, insieme all’emergere di innovazioni come il gelato contadino, segnalano che i consumatori internazionali sono sempre più in cerca di esperienze gastronomiche genuine e legate al territorio.
In questo contesto, la sinergia tra artigianato e agricoltura si preannuncia come una modalità vincente per affrontare le sfide del mercato globale. Con un forte accento sulla sostenibilità e sulla qualità, l’industria del gelato italiano ha l’occasione per affermarsi ulteriormente all’estero, rappresentando l’Italia attraverso un prodotto che celebra la biodiversità e la ricchezza del nostro patrimonio agroalimentare.
