Il mondo della mixology è in fermento nel 2025, con novità che promettono di rivoluzionare l’industria dei cocktail e delle bevande alcoliche. Dalle preoccupazioni espresse dagli americani riguardo ai potenziali dazi imposti da Trump sugli alcolici europei, fino a due innovazioni destinate a cambiare il mercato: una lattina che si raffredda autonomamente e un gin sviluppato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Innovazione nella refrigerazione: la lattina autorefrigerante
Un ex bartender londinese, James Vyse, ha realizzato un sogno che sembrava irraggiungibile per molti colossi del beverage come Coca-Cola e Heineken. Dopo anni di tentativi infruttuosi da parte di queste multinazionali, Vyse ha inventato una lattina autorefrigerante, capace di raffreddare la bevanda in meno di due minuti semplicemente premendo un tasto. La notizia è stata riportata da The Drink Business il 5 marzo 2025.
Frustrato dal fatto che i cocktail si scaldassero prima di essere consumati, Vyse ha deciso di affrontare la sfida senza alcuna formazione ingegneristica. Lavorando nella sua camera da letto, ha sperimentato più di 500 prototipi fino a raggiungere il suo obiettivo. La Cool Can, completamente riciclabile e priva di bisogno di elettricità, utilizza una tecnologia sostenibile brevettata che potrebbe essere applicata anche ad altri tipi di contenitori per bevande.
Diverse multinazionali, tra cui Coca-Cola e Carlsberg, hanno già mostrato interesse verso questa innovazione, segno che la creatività di un piccolo imprenditore può competere con le risorse di grandi aziende.
Le conseguenze dei dazi sugli alcolici europei
Il 4 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre dazi del 200% su vini e altre bevande alcoliche provenienti dall’Unione Europea. Questa mossa è stata vista come una risposta ai dazi del 50% imposti dall’UE sul whiskey americano. A seguito di questa escalation, i media internazionali hanno iniziato a valutare le potenziali ripercussioni non solo per i produttori europei, ma anche per il mercato statunitense.
Secondo Chris Swonger, presidente del Distilled Spirits Council, i dazi sugli alcolici europei avrebbero effetti “devastanti” per i rivenditori e i consumatori americani, con un incremento dei costi per i prodotti importati. Swonger ha sottolineato come l’industria degli alcolici statunitensi generi oltre 200 miliardi di dollari e sostenga 1,7 milioni di posti di lavoro. Ha quindi esortato il presidente Trump a trovare un accordo con l’UE per tornare a un regime di dazi zero, che favorirebbe l’industria dell’ospitalità e i produttori artigianali.
Il gin del futuro: Aigin
Dalla Spagna arriva un’altra novità: Aigin, il primo gin creato con l’assistenza dell’intelligenza artificiale. Lanciato da Beveland Distillers, questo gin rappresenta un passo avanti significativo nel settore. Come riportato da The Spirits Business il 6 marzo 2025, Aigin è il risultato di un progetto che mira a migliorare l’efficienza e la competitività nel mercato delle bevande.
Il processo di creazione di Aigin ha coinvolto algoritmi in grado di analizzare oltre due milioni di combinazioni di ingredienti e tecniche di distillazione. Il risultato è un gin con un profilo aromatico unico, che include botaniche come lavanda, ibisco e litchi. Tuttavia, Beveland ha sottolineato che, sebbene l’intelligenza artificiale abbia avuto un ruolo cruciale, la passione e l’esperienza del team sono state fondamentali per il successo del progetto.
Queste innovazioni nel settore delle bevande alcoliche non solo mostrano come la tecnologia possa influenzare il mercato, ma anche come la creatività individuale possa sfidare le grandi corporazioni.
