A meno di un secolo dal fallimento del Proibizionismo negli Stati Uniti, il tema torna a essere al centro dell’attenzione globale, grazie all’impegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nel 2025, l’agenzia delle Nazioni Unite ha lanciato una serie di raccomandazioni che potrebbero avere un impatto significativo sull’industria degli alcolici, attraverso l’introduzione di supertasse sui prodotti alcolici e zuccherati. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno influenzando le materie prime utilizzate nella produzione di gin, mentre il noto attore Harrison Ford è diventato il volto del whisky Glenmorangie, ufficialmente legato alla Formula 1.
L’oms e il nuovo proibizionismo globale
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto un’iniziativa chiamata “3 by 35“, che invita i governi a incrementare i prezzi delle bevande alcoliche e zuccherate di almeno il 50% attraverso l’imposizione di tasse sulla salute entro il 2035. Questa proposta si basa sull’idea che tali prodotti siano nocivi e contribuiscano a gravi patologie. Le critiche da parte delle associazioni di categoria non si sono fatte attendere. Secondo FoodDrinkEurope, un’organizzazione di lobby attiva nell’Unione Europea, l’idea che una tassa possa risolvere problemi complessi legati a diete e stili di vita è fuorviante. Gli esperti avvertono che tali misure potrebbero spingere i consumatori verso alternative non regolamentate, aumentando i rischi per la salute e i costi sociali. Questo dibattito riporta alla memoria le esperienze passate del Proibizionismo statunitense, che ha dimostrato come le restrizioni non sempre portino ai risultati desiderati.
I cambiamenti climatici e il futuro del gin
Una recente ricerca condotta dall’International Centre for Brewing and Distilling di Heriot-Watt, in Scozia, ha messo in luce come i cambiamenti climatici stiano influenzando la qualità delle bacche di ginepro, ingrediente fondamentale per la produzione del gin. Lo studio ha analizzato bacche provenienti da sette paesi europei, tra cui Italia, Albania e Serbia, rivelando che ogni regione produce bacche con profili chimici unici. Tuttavia, le variazioni climatiche potrebbero alterare queste caratteristiche, costringendo i produttori a monitorare attentamente le materie prime utilizzate e a modificare le loro ricette e tecniche di produzione. Questo scenario rappresenta una sfida significativa per l’industria del gin, che dovrà adattarsi per mantenere la qualità e il gusto dei propri prodotti.
Harrison Ford e Glenmorangie nella formula 1
Dal 1° luglio 2025, Glenmorangie è diventato il whisky ufficiale della Formula 1, grazie a una partnership decennale con LVMH. Questa collaborazione coinvolge anche altri marchi prestigiosi come Louis Vuitton e TAG Heuer. Per promuovere questa alleanza, Glenmorangie ha scelto Harrison Ford come testimonial. L’attore, noto per il suo carisma e la sua carriera cinematografica, ha già collaborato con il marchio in precedenza, apparendo in un cortometraggio dedicato allo scotch whisky. La presenza di Ford nel contesto della Formula 1 porta un tocco di glamour e prestigio al brand, che si allinea perfettamente con l’immagine di eccellenza e performance associata a questo sport.
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