GranTerre presenta il suo bilancio di sostenibilità per il 2023

GranTerre nel 2024: riduzione dei consumi, investimenti sociali e formazione per un futuro sostenibile e responsabile.

Il 2024 segna un anno significativo per GranTerre, un gruppo attivo nel settore delle eccellenze Made in Italy. Con un portafoglio che comprende 11 DOP e 6 IGP, GranTerre è conosciuto per marchi di prestigio come Parmareggio, Parmacotto, Casa Modena, Senfter, Agriform, Alcisa, Teneroni, Gran Tenerone e Liberamente. Il 2025 ha visto la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, che evidenzia i progressi del gruppo in termini di performance ambientale e sociale.

Performance ambientale e riduzione dei consumi

Nel documento, GranTerre ha comunicato una notevole diminuzione dei consumi idrici e di energia, rispettivamente del 11% e dell’1% per tonnellata di prodotto. Questo risultato è stato raggiunto nonostante l’aumento della produzione, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità. Inoltre, l’azienda ha incrementato la sua autoproduzione energetica attraverso fonti rinnovabili come cogenerazione, fotovoltaico e geotermia, raggiungendo il 25% del fabbisogno energetico totale, sia termico che elettrico. Questa strategia non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un passo importante verso l’autosufficienza energetica.

Impegno sociale e beneficenza

GranTerre ha anche rafforzato il proprio impegno verso le comunità locali e i territori. Nel 2024, l’azienda ha investito circa 285 mila euro in progetti focalizzati su sport, giovani, salute e ricerca scientifica, oltre a iniziative contro le disuguaglianze e la povertà. A ulteriore testimonianza di questo impegno, sono state donate 5,1 tonnellate di prodotti a 75 organizzazioni locali, che si aggiungono alle 324 tonnellate già donate a scopo benefico al Banco Alimentare, empori e mense solidali, per un valore complessivo di quasi 2,2 milioni di euro in prodotti. Queste donazioni hanno fornito oltre 648.000 pasti equivalenti, dimostrando la volontà di GranTerre di sostenere le fasce più vulnerabili della società.

Formazione e sicurezza sul lavoro

Il gruppo ha anche investito nella formazione dei propri dipendenti, aumentando le ore medie di formazione del 28% rispetto all’anno precedente. Questo impegno è fondamentale per valorizzare le competenze e garantire un ambiente di lavoro sempre più qualificato. Inoltre, GranTerre ha esteso la certificazione ISO 45001 a tutte le sue sedi, contribuendo così a una riduzione del 14% nell’indice di frequenza degli infortuni, anche se non gravi. Questi risultati evidenziano l’attenzione dell’azienda verso la salute e la sicurezza dei propri lavoratori.

Andrea Benini, Consigliere Delegato alla Sostenibilità di GranTerre, ha sottolineato che “le radici cooperative di GranTerre si riflettono nel modo di fare impresa e sono le fondamenta del percorso di integrazione strategica della sostenibilità del Gruppo”. Questo impegno per la sostenibilità si traduce in azioni concrete, mirate a garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.