La Guida Vini d’Italia 2025, presentata oggi presso il Teatro Brancaccio di Roma dal Gambero Rosso, ha riconosciuto 498 vini con il massimo punteggio dei “Tre Bicchieri”. Tra questi, ben 52 vini hanno ottenuto il riconoscimento per la prima volta. L’evento ha anche segnato l’introduzione della “Carta dei Vini Rari”, presentando 50 etichette artigianali a edizione limitata. Inoltre, sono stati assegnati 12 premi speciali, con la “Cantina dell’Anno” che è stata designata a San Leonardo, un prestigioso stabilimento vinicolo situato a Borghetto all’Adige, in provincia di Trento, gestito dalla storica famiglia Guerrieri Gonzaga.
Premi e Riconoscimenti: i “Tre Bicchieri” e la Carta dei Vini Rari
L’edizione numero 38 della Guida, disponibile anche in inglese, tedesco, cinese e giapponese, ha selezionato un totale di 24.772 referenze a fronte di circa 40.000 vini degustati. Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso, ha sottolineato l’impegno del team: “Il lavoro che sta dietro alla Guida è immane. Sono orgoglioso di un gruppo di quasi 70 esperti.” Questo lavoro meticoloso permette di dare vita a un’istantanea del panorama vitivinicolo italiano, che oggi fronteggia grandi sfide ma anche straordinarie opportunità. Il mondo del vino italiano è caratterizzato da una vigorosa complessità e continua evoluzione, che la Guida si propone di raccontare attraverso i suoi punteggi e riconoscimenti.
Insieme ai premi “Tre Bicchieri”, il Gambero Rosso ha presentato la nuova “Carta dei Vini Rari”, un’iniziativa pensata per mettere in luce 50 grandi bottiglie, ciascuna realizzata con una filosofia artigianale e a tiratura limitata. Questo programma mira a valorizzare la produzione enologica di nicchia, invitando i consumatori a esplorare vini esclusivi che raccontano storie di tradizione e passione. Un modo per incoraggiare l’apprezzamento per l’autenticità e la qualità nel settore.
Eventi e Corsi Futuri: il Vino del Futuro
Tra le novità presentate, il Gambero Rosso ha anche annunciato il lancio di un corso intitolato “Vino del Futuro”, coordinato dal professor Attilio Scienza. Questo piano didattico prevede un totale di 150 ore di lezioni disponibili on demand, con l’obiettivo di formare professionisti e appassionati del settore sulle trasformazioni che stanno investendo l’Italia vitivinicola. Il corso rappresenta un’opportunità per approfondire temi rilevanti, come la sostenibilità, le innovazioni tecniche e le nuove tendenze di mercato.
L’educazione nel campo vitivinicolo risulta fondamentale in un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti, e questo corso si propone di arricchire le competenze degli interessati, affinché possano affrontare al meglio le sfide di un settore in continua evoluzione. L’attenzione alla formazione si sposa con l’intento di promuovere un futuro del vino che sia responsabile e sostenibile.
Premi Speciali: Riconoscimenti e Iniziative Solidali
La cerimonia non si è limitata ai riconoscimenti tradizionali, ma ha incluso anche premi speciali. Tra i riconoscimenti più significativi c’è il premio per la “Bollicina dell’Anno”, che è andato al OP Pinot Nero M. Cl. Pas Dosé Poggio dei Duca ’19 della Cantina Calatroni. Altri premi importanti includono il “Bianco dell’Anno” per l’Alto Adige Sauvignon Gran Lafóa Ris. ’21 di Colterenzio, e il “Rosato dell’Anno” per il RGC Valtènesi Chiaretto Antitesi ’23 di Avanzi. Inoltre, è stato riconosciuto il “Vino da Meditazione dell’Anno” con il Moscato Passito al Governo di Saracena ’15 di Feudo dei Sanseverino.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai progetti solidali, come quello messo in atto dalla Cantina Lis Neris della famiglia Pecorari, che ha contribuito alla costruzione di 34 scuole in Myanmar, Andhra Pradesh in India e Uganda. Questo, oltre a celebrare l’eccellenza vitivinicola, dimostra l’impegno del settore nel sostenere iniziative che migliorano la vita delle comunità meno fortunate.
Ulteriori riconoscimenti sono stati assegnati alla “Cantina Emergente” Maugeri, e per il “Miglior Rapporto Qualità-Prezzo”, che è stato attribuito al Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro 7Bio della Cantina Settecani. Infine, il premio per la Vitivinicoltura Sostenibile è stato conferito a Resistenti Nicola Biasi, mentre la “Cooperativa dell’Anno” è stata assegnata a Belisario, attiva da più di cinquant’anni nel raccontare l’identità del territorio di Matelica. Mario Fontana è stato premiato come “Viticoltore dell’Anno”, sottolineando l’importanza di figure chiave nel panorama vinicolo italiano.