I borghi più belli d’Italia si uniscono alle filiere agroalimentari

Al via il progetto MIB per valorizzare le produzioni tipiche dei borghi italiani, certificare le aziende locali e creare opportunità promozionali e commerciali nel mercato nazionale.

Al via il progetto “MIB – Mercato Italiano dei Borghi”, un’iniziativa che unisce l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e la “Borsa Merci Telematica Italiana”. La presentazione si è tenuta il 10 gennaio 2025 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le produzioni tipiche e di alta qualità dei borghi associati. Il progetto mira a certificare le aziende operanti nei borghi più belli d’Italia e a creare nuove opportunità promozionali e commerciali per i prodotti locali.

Il progetto e le sue finalità

La nuova iniziativa si propone di lanciare un intero sistema di certificazione per le aziende produttrici e per i prodotti rappresentativi dei vari territori. Questo approccio è pensato per rispondere a una domanda di mercato sempre più interessata a prodotti locali “di nicchia”, considerati come simbolo di tradizione e qualità. Il progetto 2025 si avvale anche della collaborazione con Slow Food Italia, con l’intento di selezionare e certificare le migliori aziende e produzioni. La creazione di una piattaforma digitale dedicata rappresenta un passo fondamentale per facilitare l’accesso a queste risorse sia per gli operatori del settore che per i consumatori.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Fiorello Primi, presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, ha annunciato l’inizio della seconda fase del progetto, sottolineando l’importanza della selezione delle eccellenze in collaborazione con Slow Food. “Dopo quattro anni di lavoro, siamo pronti a lanciare una prima vetrina di prodotti da immettere nel mercato nazionale, sia fisico che digitale“, ha dichiarato Primi. Riccardo Cuomo, Direttore della BMTI, ha evidenziato come il nuovo accordo di cooperazione possa rafforzare la competitività delle imprese locali e promuovere la coesione territoriale. Attraverso strumenti operativi mirati, il progetto intende sostenere la crescita delle tradizioni produttive e contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale e alimentare.

Il valore dei borghi italiani

Barbara Nappini, presidente di Slow Food, ha messo in luce l’importanza dei borghi italiani, non solo come luoghi da visitare, ma come comunità da valorizzare e tutelare. “I borghi rappresentano una ricchezza per la nostra penisola, e dobbiamo pensare a come farli vivere tutto l’anno”, ha affermato Nappini. La presidente ha anche sottolineato la necessità di promuovere un turismo sostenibile, che non danneggi gli abitanti locali, e ha evidenziato l’importanza di supportare pratiche agricole sostenibili. Progetti come i Presìdi Slow Food e l’Arca del Gusto sono strumenti cruciali per valorizzare l’artigianato e le produzioni locali, contribuendo così a un futuro più sostenibile per questi territori.