Il 2 dicembre 2025, a Milano, si è svolto un talk organizzato dal Gruppo Barilla, durante il quale l’ex nuotatore Filippo Magnini ha condiviso la sua esperienza riguardo all’importanza dei carboidrati nella dieta degli sportivi. Magnini ha affermato: “Senza carboidrati rendevo meno, la pasta è stata sempre la mia benzina”. Questo evento ha visto la presentazione di uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano, che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 60 atleti non professionisti. I risultati emersi hanno rivelato un quadro preoccupante, caratterizzato da un consumo insufficiente di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, un uso limitato di olio d’oliva e un eccessivo ricorso a proteine animali e carni trasformate. In particolare, è stato evidenziato un forte pregiudizio nei confronti dei carboidrati, considerati erroneamente responsabili di un deterioramento della composizione corporea.
Lo studio sull’alimentazione degli atleti
Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition, ha coinvolto alcuni partecipanti in un intervento dietetico di otto settimane. I soggetti sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha seguito una dieta mediterranea ricca di carboidrati, con almeno cinque porzioni di pasta alla settimana, mentre l’altro ha adottato una dieta con un apporto ridotto di carboidrati, limitandosi a due porzioni di pasta. Patrizia Riso, responsabile della ricerca e Professore Ordinario di Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Milano, ha commentato i risultati, affermando che “la versione ‘high-carb’ ha mostrato effetti più favorevoli sulla forza e sulla composizione corporea, senza alcun effetto collaterale o scompenso nei parametri ematici”. Questo dimostra l’importanza di una corretta alimentazione per ottimizzare le performance sportive.
Il ruolo dei carboidrati nella dieta sportiva
L’analisi ha messo in luce come i carboidrati, se consumati nelle giuste proporzioni, siano fondamentali nell’alimentazione degli sportivi. Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienza dell’alimentazione, ha sottolineato che “le indicazioni per la popolazione generale valgono anche per la quasi totalità degli sportivi amatoriali”. Giampietro ha raccomandato un apporto giornaliero di carboidrati superiore a 2 grammi per chilo di peso corporeo, preferendo fonti complesse come la pasta, e suggerendo di distribuire il consumo durante l’intera giornata. Questo approccio mira a garantire un’adeguata energia per l’attività fisica, contribuendo così a migliorare le prestazioni e il benessere generale degli sportivi.
L’evento ha quindi offerto spunti significativi su come una corretta alimentazione possa influenzare positivamente le prestazioni sportive, evidenziando l’importanza di una dieta equilibrata e ricca di nutrienti.