I vini biologici della Cantina Castello di Torre in Pietra all’evento “Terra e Mare”

Durante l’evento “Terra e Mare”, è stato possibile scoprire prodotti biologici unici a km 0 e deliziarsi con l’enogastronomia locale in una vera e propria festa. I produttori hanno avuto l’opportunità di far assaggiare le loro specialità sostenibili, che spaziavano dai formaggi alle uova fino al buon vino.

Tra le cantine che hanno rappresentato il territorio nel panorama vitivinicolo del Lazio, la Cantina Castello di Torre in Pietra ha avuto un ruolo importante. Questa cantina ha presentato i suoi vini biologici, offrendo una vasta selezione di bianchi e rossi. Con una storia che risale a 400 anni fa, la cantina è stata ricavata scavando il tufo della collina retrostante il Castello ed era già utilizzata nel 1500 per la produzione e conservazione del vino. Le vigne si trovano su dolci colline di tufo e breccia, all’interno della zona Doc Roma, e vengono coltivate biologicamente con passione, attenzione e rispetto per il territorio.

“Il nostro percorso inizia 450 anni fa – ha spiegato il titolare in un’intervista. “La cantina è stata fondata dalla famiglia Peretti, con Sisto V e sua sorella sora Camilla. Successivamente, è passata di mano alla famiglia Falconieri e poi alla famiglia Florio, fino ad arrivare alla famiglia Antonelli-Mainoni. Oggi la nostra azienda è completamente biologica e molto diversa da allora.

Advertisement

Produciamo 6 vini bianchi, 6 vini rossi e due spumanti (bianco e rosé): tutto rigorosamente biologico, rispettando le disciplinari. Abbiamo anche due vini Doc: “Roma Rosso Riserva” e “Roma Malvasia Puntinata”, più altri IGT (Indicazione Geografica Tipica). L’azienda, tenendo anche conto del clima e dall’andamento dell’anno, produce circa 250mila bottiglie, presenti sul territorio ed esportate anche all’estero. Per quanto riguarda la tecnica della produzione del vino Utilizziamo vasche di cemento, vasche d’acciaio e le botti di legno”.

Chi ha provato i prodotti della Cantina Castello di Torre in Pietra, ha potuto fare un “viaggio” nelle tradizioni vinicole del territorio: dalla corposità dei vini rossi, alla freschezza dei bianchi, degustando sapori unici e biologici.

Advertisement