Il 60% dei prodotti ittici globali proviene dall’acquacoltura; l’Asc promuove sostenibilità e responsabilità

Il 60% dei prodotti ittici globali proviene dall’acquacoltura; l'Asc promuove sostenibilità e responsabilità - Fornelliditalia.it

Il consumo globale di prodotti ittici da acquacoltura è in costante aumento, con circa il 60% dei prodotti attualmente disponibili che proviene da questo settore. In Italia, l’Asc Aquaculture Stewardship Council sta lavorando per sensibilizzare i consumatori sulla sostenibilità dell’acquacoltura e per promuovere pratiche responsabili in un settore spesso trascurato. Fondata nel 2010 grazie alla collaborazione tra il WWF Paesi Bassi e l’IDH Sustainable Trade Initiative, l’Asc si propone di migliorare l’allevamento ittico a livello globale.

Acquacoltura e certificazione: numeri in crescita

Una panoramica sugli standard Asc

Attualmente, oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti ittici nel mondo sono certificati Asc, un riconoscimento che attesta l’impegno verso pratiche di allevamento sostenibili. Gli allevatori devono seguire requisiti rigorosi relativi alla pianificazione e al funzionamento della produzione in acquacoltura.

Questo processo di certificazione copre 17 gruppi di specie differenti e include un programma specifico per le alghe, in collaborazione con il Marine Stewardship Council.

Al momento, soltanto sette aziende in Italia hanno completato con successo il percorso di certificazione. È rilevante sottolineare che, in base alla rigorosità degli standard e alla potenziale domanda di mercato per prodotti ittici certificati, solo il 25% dell’acquacoltura globale potrebbe riuscire a raggiungere la certificazione. Per questo motivo ASC ha sviluppato l’Improver Programme, un programma per supportare i piccoli allevatori ittici a migliorare le proprie pratiche verso una maggiore responsabilità ambientale e sociale.”

L’importanza della filiera completa

La certificazione Asc non si limita soltanto ai prodotti finali, ma tiene in considerazione l’intera filiera produttiva. Questo approccio permette ai consumatori di avere la certezza che i prodotti ittici acquistati siano stati realizzati in modo responsabile e con un impatto ridotto su ambiente e società. Grazie ai marchi presenti sui packaging, i consumatori possono facilmente riconoscere i prodotti certificati e fare scelte più consapevoli.

Il mercato italiano e il ruolo dell’Asc

Coinvolgimento della filiera ittica italiana

L’Asc sta operando in Italia con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre crescente di aziende del settore ittico. La sensibilizzazione dei consumatori e la collaborazione con i retailer è cruciale per promuovere il valore della certificazione. Secondo recenti indagini condotte dall’Asc, il 82% dei consumatori italiani è disposto a scegliere prodotti sostenibili, mentre quasi la metà degli intervistati esprime interesse per la provenienza sostenibile del pesce acquistato.

Aspetto culturale e responsabilità sociale

Questo crescente interesse verso la sostenibilità va di pari passo con un cambiamento culturale all’interno della società italiana, che mostra sempre più attenzione all’impatto sociale e ambientale delle proprie scelte di consumo. Gli standard Asc rappresentano non solo garanzia di qualità, ma anche un impegno verso il miglioramento delle condizioni nell’intera filiera ittica, dal benessere degli animali al rispetto delle risorse marine.

Le testimonianze delle aziende certificate

Waterhouse e il rispetto per l’ecosistema marino

Due degli allevamenti italiani di pesce certificati Asc sono Waterhouse Spa e Nieddittas. Waterhouse Spa si è distinta per il suo impegno nella minimizzazione dell’impatto ambientale e nella tutela del benessere dei propri allevamenti che comprendono spigole, orate e ombrine boccadoro. L’azienda ha investito nella formazione del personale e nelle tecnologie per garantire la sostenibilità della propria produzione, dimostrando come sia possibile ottenere risultati economici con un’attenzione particolare verso l’ambiente.

Nieddittas e il valore della certificazione

Nieddittas, l’altra realtà italiana certificata, ha raggiunto traguardi significativi diventando la prima azienda a ottenere la certificazione Asc nel settore della molluschicoltura. La rappresentante dell’azienda, Cristiana Mura, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento per la proposta di valore della propria azienda e per la sostenibilità della propria attività. Con sede nel Golfo di Oristano, l’azienda continua a investire nella formazione e informazione su cosa significhi per i consumatori acquistare prodotti con questa certificazione, contribuendo così a un futuro più sostenibile e responsabile sia per l’industria che per il consumatore finale.