Il Giandujotto di Torino ha ricevuto il via libera per ottenere il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (Igp). La registrazione ufficiale è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, avviando così il processo nazionale che porterà a considerare questa prelibatezza tra le specialità dolciarie più rappresentative della città e della regione Piemonte. Con questo riconoscimento, il Giandujotto si aggiungerà agli altri prodotti piemontesi, portando a dieci il numero delle Igp e a novanta il totale dei prodotti a denominazione d’origine tutelata, comprendendo Dop, Igp, Docg, Doc e Ig.
Il commento del Ministro dell’agricoltura
Francesco Lollobrigida, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto. “Il sistema agroalimentare italiano è composto da innumerevoli eccellenze del nostro territorio. Oggi abbiamo fatto un passo importante per il riconoscimento del Giandujotto tra i prodotti certificati Igp, un premio per il lavoro svolto nel tempo”, ha dichiarato. Il Giandujotto, secondo Lollobrigida, rappresenta un’eccellenza che incarna la sapienza artigianale tramandata nel tempo, un gusto inconfondibile e l’identità sia piemontese che italiana.
Il supporto della regione Piemonte
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha sottolineato l’impegno profuso per raggiungere questo importante risultato. “Questo riconoscimento rappresenta la storia e la tradizione di un’eccellenza del nostro territorio”, ha affermato. Cirio ha evidenziato l’importanza di valorizzare i prodotti locali per aumentarne la visibilità e la competitività sui mercati internazionali. La promozione delle specialità piemontesi è considerata cruciale per il futuro dell’agroalimentare della regione.
Le parole dell’assessore regionale
Paolo Bongioanni, assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, ha aggiunto che per il Piemonte questo traguardo ha un valore doppio. “Il Giandujotto, simbolo di Torino e del Piemonte, vede finalmente riconosciuta la sua qualità e la tradizione dei nostri laboratori artigianali. Questo prodotto, che utilizza la pregiata Nocciola Tonda Gentile del nostro territorio, ha ora una straordinaria opportunità di rilancio”, ha dichiarato Bongioanni.
Il Giandujotto di Torino, una volta ufficialmente riconosciuto come Igp, potrà unirsi al prestigioso club degli ambasciatori d’eccellenza del Piemonte e fregiarsi del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, recentemente introdotto dalla Regione.