Il settore biologico richiede prezzi trasparenti per i prodotti alimentari

La crisi dei prezzi alimentari minaccia l’agricoltura, con un appello urgente per un giusto compenso agli agricoltori, sostenuto dalla campagna “Sosteniamo l’agricoltura”.

La continua diminuzione dei prezzi alimentari sta avendo effetti devastanti sull’agricoltura. Negli anni Settanta, il 19% del costo del pane andava a beneficio degli agricoltori; oggi, questa percentuale è scesa drasticamente al 4%, un valore quasi cinque volte inferiore. Questo trend si ripete per molti altri prodotti alimentari, mentre i costi di produzione continuano a crescere. Il mondo del biologico lancia un appello urgente affinché venga riconosciuto il “giusto prezzo” per i cibi.

Le richieste del settore biologico

Le istanze degli agricoltori biologici sono state raccolte e sostenute dalla campagna “Sosteniamo l’agricoltura”, un’iniziativa che scaturisce dal progetto di trasparenza sui prezzi avviato da NaturaSì, una delle principali catene di distribuzione di prodotti biologici in Europa. In un incontro tenutosi a Roma, Fabio Brescacin, presidente e fondatore di NaturaSì, ha sottolineato la necessità di una vera e propria rivoluzione nel sistema agricolo. Negli ultimi quindici anni, infatti, oltre 5 milioni di aziende agricole sono scomparse in Europa. Tra il 2005 e il 2020, quasi il 40% delle attività agricole ha chiuso i battenti. Per invertire questa tendenza, è fondamentale rendere l’agricoltura nuovamente attrattiva, in particolare per i giovani.

Il ruolo della dignità economica

Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale garantire un reddito dignitoso agli agricoltori e rispettare il loro lavoro. L’agricoltura biologica dimostra che esistono alternative valide. Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, ha commentato che garantire un giusto reddito agli agricoltori è cruciale per il futuro del settore. È fondamentale che iniziative come quella del “prezzo trasparente” ricevano supporto dal mondo biologico. La filosofia del biologico si basa sull’agroecologia, un approccio che promuove la tutela dell’ambiente e della biodiversità, insieme all’equità sociale. Pertanto, è significativo che un progetto di tale portata provenga da un’azienda storica nel settore. La questione del giusto prezzo va oltre l’aspetto economico, toccando anche dimensioni etiche e sociali. Sono necessarie misure strutturali per proteggere gli agricoltori e garantire loro un compenso adeguato, commisurato ai costi di produzione.