La riscoperta del tè come elemento gastronomico è al centro dell’innovativo progetto Tea Tour, lanciato dall’Accademia Ferri e Italia a Tavola. Questo tour promette un’esplorazione approfondita delle molteplici sfumature del tè, puntando su abbinamenti audaci con piatti dolci e salati, per valorizzare le potenzialità di questa antica bevanda. Attraverso una serie di episodi girati in varie regioni italiane, il Tea Tour intende far luce su come il tè possa interagire con la grande cucina, sfidando le convenzioni culinarie tradizionali.
Il concetto del tea tour: una sfida gastronomica
Un progetto innovativo
Il Tea Tour rappresenta un incontro unico tra l’esperienza gastronomica italiana e la raffinata conoscenza del tè da parte di Albino Ferri, Tea Master di rinomata esperienza. Questo progetto, che si articola in dodici episodi, è pensato non solo per intrattenere ma anche per educare. I protagonisti saranno chef di fama, che porteranno alla luce piatti iconici, valorizzati dall’abbinamento con tè selezionati per l’occasione.
Il valore degli abbinamenti
In un panorama gastronomico dove le tendenze sono in continua evoluzione, il Tea Tour si propone di ridefinire il modo in cui il tè viene percepito in abbinamento ai cibi. Le puntate non si limiteranno alla sola produzione video; includeranno anche eventi, workshop e contenuti dedicati a ristoratori e appassionati, arricchendo l’offerta e stimolando una nuova cultura gastronomica.
Il primo episodio: l’esperienza del piccione di Gaetano Trovato
Un viaggio culinario in Toscana
Il debutto del Tea Tour avviene a Colle di Val d’Elsa, in Toscana, dove lo chef Gaetano Trovato, noto per le sue due stelle Michelin presso il ristorante Arnolfo, accoglie Albino Ferri per un’eccezionale esperienza gastronomica. Questo incontro si svolge all’interno del ristorante recentemente ristrutturato, concepito per offrire un’esperienza multisensoriale ai commensali.
La missione culinaria di Gaetano Trovato
Gaetano Trovato descrive il suo piatto principale, il piccione, come un omaggio alla tradizione familiare, un’eredità della cucina della nonna. Questa ricetta incorpora ingredienti freschi e innovativi, con un focus sulle tre varianti di mirtillo. Ogni elemento del piatto è pensato per evocare una memoria, combinando storia e modernità con l’obiettivo di conquistare i palati più esigenti.
L’abbinamento del tè: la miscela perfetta
Tè neri indiani e ingredienti locali
Albino Ferri propone un abbinamento da veri intenditori: due tè neri indiani, accuratamente selezionati, combinati con ingredienti aromatizzanti tipici della zona del Chianti. L’incontro di aromi floreali e la presenza di olio essenziale di bergamotto danno vita a una miscela che si adatta perfettamente alle sfide culinarie proposte da Trovato.
Un equilibrio di sapori inaspettato
La degustazione di questa ricca miscela offre un equilibrio perfetto tra le varie note gustative del piatto. Trovato sottolinea come il tè pulisca il palato e intensifichi i sapori senza sopraffarli. Il contributo di Ferri in questo abbinamento ha lo scopo di elevare l’intera esperienza gastronomica, con la promessa di scoprire un mondo di sapori senza precedenti.
Il Tea Tour: un inizio che promette un grande viaggio
Aspettative future
Il Tea Tour segna l’inizio di un percorso che coinvolgerà l’intero panorama gastronomico italiano, con la presenza di altri chef come Silvia Baracchi e Peter Brunel, che saranno protagonisti nei prossimi episodi. Questo viaggio sensoriale non solo celebra la cultura del tè, ma dimostra come le tradizioni culinarie possano evolversi, portando alla creazione di combinazioni nuove e sorprendenti.
Un’esperienza ricca e coinvolgente
Il progetto si prepara a conquistare gli appassionati di cucina e tè, dimostrando quanto possa essere affascinante esplorare le potenzialità gastronomiche di questa bevanda. Con un kaleidoscopio di sapori e una continua ricerca dell’eccellenza, il Tea Tour promette di essere una manifestazione di creatività e cultura culinaria.
