Il caseificio Torre Pallavicina ha rivoluzionato la produzione casearia italiana presentando, durante l’evento B2Cheese presso la fiera di Bergamo, la prima forma di Grana Padano Dop completamente tracciata in tecnologia Blockchain. Questa innovazione non solo rappresenta un traguardo significativo per il caseificio, ma evidenzia anche un cambiamento epocale nel panorama del settore lattiero-caseario. La tracciabilità dei prodotti, sempre più al centro della sicurezza alimentare, si integra con la continua ricerca di qualità e genuinità.
Il primo Grana Padano Dop tracciato in Blockchain
Il caseificio Torre Pallavicina ha compiuto un passo innovativo dopo circa due anni di lavoro, diventando il primo in Italia a ricevere la validazione dall’organismo di certificazione CSQA per la tracciabilità in Blockchain delle sue forme di Grana Padano Dop. Questa certificazione è stata ottenuta grazie a un audit effettuato il 18 giugno, il quale ha confermato la piena conformità del modello implementato ai requisiti del disciplinare di produzione del Grana Padano Dop e ai piani di controllo previstisi.
Il progetto è stato sviluppato da un consorzio di circa venti aziende lattiero-casearie, situate nelle province di Brescia e Bergamo, che collaborano attivamente per garantire un latte di alta qualità. Grazie a questo sistema di tracciabilità, il caseificio può monitorare in modo ininterrotto il latte dalla stalla fino al prodotto finale. Questo è un passo fondamentale nel garantire una maggiore trasparenza nel settore e rappresenta un modello da seguire per altre aziende che operano nello stesso ambito.
Un passaporto digitale per ogni forma di Grana Padano Dop
Gianmaria Bettoni, presidente del caseificio Torre Pallavicina, ha evidenziato come questa innovazione consenta di realizzare un vero e proprio passaporto digitale per ogni forma di Grana Padano. Con l’identificazione unica tramite la placca di caseina, i consumatori possono risalire a ogni fase della produzione, dalle condizioni di allevamento degli animali, alla lavorazione del latte fino alla distribuzione commerciale. Questo approccio non solo garantisce la tracciabilità end-to-end, ma offre anche agli utenti una maggiore serenità in relazione alla qualità e alla sicurezza del prodotto che stanno acquistando.
Il sistema sviluppato non si limita alla semplice registrazione, ma include anche funzionalità avanzate di monitoraggio dei lotti, specificamente progettate per garantire la sicurezza alimentare. La tecnologia implementata si basa sulla piattaforma ChoralChain di Euranet, che utilizza la Blockchain pubblica Algorand, offrendo un sistema trasparente e accessibile per tutte le parti coinvolte. Questo non solo aumenta la fiducia dei consumatori nel prodotto, ma crea anche opportunità di business per i produttori coinvolti.
I relatori del progetto e l’importanza della tracciabilità nel food
La presentazione del progetto è avvenuta durante il B2Cheese, un importante evento del settore, dove Gianmaria Bettoni ha condiviso il palco con Gianpaolo Sara, presidente di Euranet, e Michele Zema, responsabile commerciale di CSQA. L’incontro ha rappresentato un’occasione per discutere approfonditamente delle innovazioni nel settore alimentare e dell’importanza della tracciabilità. La crescente attenzione dei consumatori verso l’origine e la qualità dei prodotti alimentari rende questi sviluppi non solo attuali, ma essenziali per il futuro del settore.
Il caseificio Torre Pallavicina, con questa iniziativa, si propone come pioniere nell’adozione di nuove tecnologie nel settore lattiero-caseario, promuovendo al contempo un approccio etico e responsabile verso la produzione alimentare. Questa tendenza potrebbe influenzare profondamente il mercato, spingendo altre aziende a seguirne l’esempio e a investire in sistemi di tracciabilità e qualità sempre più avanzati, garantendo così un futuro più sicuro per i consumatori e una maggiore sostenibilità per il settore.