Insicurezza alimentare colpisce 3,4 milioni di cittadini italiani nel 2023

L’insicurezza alimentare in Italia colpisce 3,4 milioni di persone, aumentando il rischio di diabete e complicazioni sanitarie, richiedendo interventi urgenti per garantire accesso a cibi sani.

Circa 3,4 milioni di persone in Italia si trovano attualmente in una situazione di insicurezza alimentare, sia essa moderata che grave. Queste persone affrontano difficoltà nel reperire e consumare cibo di qualità, sicuro e accessibile. Secondo la Fondazione Diabete e Ricerca, chi vive in questa condizione ha da due a tre volte più probabilità di sviluppare il diabete. Inoltre, il sovrappeso e l’obesità colpiscono rispettivamente il 32% e il 19,9% di questa popolazione vulnerabile.

Il presidente della Fondazione Diabete e Ricerca, Angelo Avogaro, commenta che si tratta di un “paradosso solo apparente”. In situazioni di ristrettezze economiche, le persone tendono a scegliere alimenti più economici, spesso pronti o altamente processati, che offrono un sapore immediatamente gratificante. Avogaro evidenzia che il 7,5% degli italiani non può permettersi un pasto a base di carne, pesce o proteine equivalenti ogni due giorni, con un incremento della spesa nei discount.

Le conseguenze dell’insicurezza alimentare

L’insicurezza alimentare ha ripercussioni significative sullo sviluppo del diabete attraverso tre principali vie: quella nutrizionale, quella comportamentale e quella legata alla salute mentale. Raffaella Buzzetti, presidente della Società Italiana di Diabetologia, mette in evidenza come le difficoltà economiche possano complicare ulteriormente la gestione della malattia. Questo porta a una minore aderenza alle terapie e a un controllo glicemico inadeguato, con conseguenze negative sulla salute mentale, inclusa l’ansia e la depressione.

Buzzetti sottolinea che, alla fine del mese, molte famiglie tendono a ridurre i consumi alimentari. Questo comportamento ha un impatto diretto sulla salute delle persone con diabete, aumentando del 27% il rischio di ricovero per ipoglicemia nell’ultima settimana del mese. Inoltre, coloro che prevedono una possibile mancanza di cibo in futuro tendono a compensare con eccessi quando il cibo è disponibile, creando un ciclo di alimentazione disfunzionale.

Le informazioni emerse da queste analisi evidenziano l’urgenza di interventi mirati per affrontare il problema dell’insicurezza alimentare in Italia, soprattutto per tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione e garantire un accesso equo a cibi sani e nutrienti. La questione richiede attenzione sia a livello sociale che politico, per creare un ambiente in cui ogni individuo possa avere accesso a una dieta equilibrata e sostenibile.