L’87% degli italiani dimostra un forte interesse per i prodotti del made in Italy nel settore agroalimentare, secondo un’indagine realizzata attraverso social media. Lo studio, che ha coinvolto 965 partecipanti, è stato presentato al Ministero della Salute durante l’evento intitolato “Strategie e programmi di sviluppo in sinergia tra pubblico e privato nell’ambito della filiera agroalimentare e dell’export”, tenutosi nel mese di gennaio 2025.
Il valore dell’eccellenza agroalimentare
L’evento ha fornito una piattaforma per un confronto tra istituzioni, esperti del settore, associazioni di categoria e consumatori, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra qualità, salute e territorio. Lea Pallaroni, segretario nazionale di Assalzoo, ha sottolineato l’importanza di migliorare la conoscenza della filiera agroalimentare. Dall’indagine, è emerso che solo il 3% degli intervistati ha una comprensione approfondita della filiera, mentre il 10% conosce i principali attori coinvolti. Pallaroni ha evidenziato la necessità di informare meglio i giovani, suggerendo l’uso di infografiche e materiali didattici nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni.
La Pallaroni ha dichiarato: “Dobbiamo fare ancora molto soprattutto sulle basi”, evidenziando l’urgenza di un’educazione adeguata riguardo al made in Italy e alla sua importanza.
Percezioni sulla qualità e sostenibilità
L’indagine ha rivelato che il 79,5% degli italiani associa l’eccellenza del made in Italy alla qualità dei prodotti, mentre il 39,7% fa riferimento alla loro sicurezza e il 28,3% alla bontà. Tuttavia, un dato preoccupante è emerso: il 13,6% dei partecipanti ha espresso dubbi sulla sostenibilità della filiera del made in Italy. Questo solleva interrogativi sulla necessità di migliorare le pratiche e le politiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale nel settore agroalimentare.
Controlli e sicurezza alimentare
Un altro aspetto significativo emerso dall’indagine riguarda la consapevolezza dei controlli nella filiera agroalimentare. Quasi la metà dei partecipanti ha affermato di essere informata sulle modalità di controllo. Raffaele Covetti, comandante dei Nas, i Carabinieri per la Tutela della Salute, ha fornito dati allarmanti riguardo ai controlli effettuati nell’anno precedente. I Nas hanno condotto oltre 30.000 ispezioni, riscontrando non conformità in un terzo dei casi. Questi risultati evidenziano l’importanza di un monitoraggio costante e rigoroso per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari.
L’evento ha messo in luce la necessità di un’azione concertata tra i vari attori della filiera agroalimentare per promuovere un made in Italy che non solo sia sinonimo di qualità, ma anche di responsabilità e sostenibilità.