L’inserimento della ricetta “Legami” nel Registro delle ricette regionali delle Marche rappresenta un importante passo per la valorizzazione della cultura gastronomica locale. Ideata da Augusto Cancellieri, presidente di Terranostra Marche, questa ricetta combina ingredienti di alta qualità e tradizionali in un piatto dal forte richiamo culturale, pensato non solo per gli appassionati di cucina, ma anche per i turisti che visiteranno Pesaro nel 2024.
La ricetta “Legami”: un simbolo di tradizione marchigiana
Ingredienti e preparazione
La ricetta “Legami” è una frittata soffice, realizzata con uova fresche di gallina e cotta con un generoso filo di olio extravergine di oliva, proveniente dalla zona di CARTOCETO, famoso per la sua qualità. Durante la cottura, vengono aggiunti dadini di CASCIOTTA D’URBINO DOP, un formaggio dal sapore delicato che Raffaello apprezzava particolarmente. Questo elemento non solo arricchisce il sapore del piatto, ma celebra anche le radici culturali della città.
A fine preparazione, l’aggiunta di tartufo di stagione, come il pregiato BIANCHETTO, e pancetta arrotolata sfumata con VINO COLLI PESARESI DOC ROSSO, rende il piatto ancora più elaborato e si distacca dalle tradizionali frittate, richiamando il gusto raffinato di GIOACHINO ROSSINI. Questa combinazione di ingredienti rappresenta un perfetto equilibrio tra le tradizioni culinarie marchigiane e la gastronomia moderna.
Il piatto viene servito su pane integrale realizzato con grani antichi e cotto a legna, elemento che porta alla ribalta l’importanza della panificazione artigianale e dei cereali antichi, facendo un richiamo alla sostenibilità e alla tradizione agricola delle Marche.
Promozione e valorizzazione delle ricette marchigiane
Un’iniziativa di Terranostra Marche
L’inserimento della ricetta “Legami” nel Registro delle Ricette delle Marche è parte di una strategia più ampia promossa da Terranostra Marche, l’associazione che rappresenta gli agriturismi di Coldiretti. Questa iniziativa ha come obiettivo primario la valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina tradizionale marchigiana, cercando di risaltare l’importanza del patrimonio enogastronomico, antropologico e culturale della comunità.
Terranostra Marche sottolinea che incentivare i ristoratori a utilizzare prodotti agricoli locali nelle loro preparazioni è essenziale. L’uso di ingredienti freschi e a km zero non solo garantisce la qualità del piatto, ma contribuisce anche alla sostenibilità del settore agricolo locale. L’associazione sostiene che gli agriturismi, essendo già legati alla filiera produttiva dei prodotti di alta qualità, svolgano un ruolo cruciale nella promozione della cucina regionale.
Impatto sulla comunità e sul turismo
La valorizzazione della cucina marchigiana tramite ricette come “Legami” è pensata anche come strategia di promozione turistica. Con la designazione di Pesaro come Capitale della Cultura 2024, l’iniziativa mira a attirare visitatori, non solo per la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza della sua storia, ma anche per la qualità della sua offerta gastronomica. Questo approccio integra più settori, contribuendo così allo sviluppo economico sostenibile della regione.
Gli agriturismi non solo conservano le tradizioni culinarie locali, ma fungono anche da ambasciatori della cultura marchigiana, coinvolgendo i visitatori in esperienze autentiche che vanno oltre il semplice pasto, trasformando ogni piatto in un viaggio nella cultura e nella storia della patria di Raffaello e Rossini.
