La rucola della Piana del Sele Igp, tipica del Salernitano, si distingue non solo come ingrediente di pregio nelle cucine mediterranee, ma anche come innovativa risorsa per la bellezza. Nel 2025, il progetto “100% Rucola”, sostenuto dal Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020, ha dato nuova vita agli scarti di questa insalata a foglia, utilizzando tecnologie biotecnologiche all’avanguardia per estrarre un principio attivo di grande valore: l’erucina. Questa molecola si è dimostrata efficace per le sue proprietà vasodilatatorie e cosmetiche, diventando un elemento fondamentale in una nuova crema anti-invecchiamento.
Presentazione dell’iniziativa
L’iniziativa è stata presentata presso la sede di Coldiretti, coinvolgendo attivamente università, aziende agricole e fondazioni locali. Questo progetto rappresenta un esempio di economia circolare, unendo agricoltura, innovazione e sostenibilità in un’unica visione.
Risultati e soddisfazione
Il professor Gaetano Lamberti dell’Università di Salerno ha illustrato i risultati ottenuti, definendo questo traguardo come un’importante conquista scientifica con ricadute significative nel settore industriale. Il presidente del Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele Igp, Vito Busillo, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, evidenziando il suo valore sia economico che culturale. Attualmente, il comparto conta 145 aziende, generando un fatturato di circa 15 milioni di euro.
Contributo della Fondazione Saccone
La Fondazione Saccone ha fornito un contributo determinante, sottolineando che quasi la metà delle aziende agricole è pronta a investire nella valorizzazione degli scarti per l’estrazione di molecole bioattive. Questa iniziativa non solo promuove la sostenibilità, ma apre anche nuove prospettive per l’industria cosmetica, dimostrando come l’innovazione possa trarre vantaggio da risorse tradizionali.