La storia di Casanova di Neri: un’impresa vinicola di prestigio da Montalcino con tradizione familiare

La storia di Casanova di Neri: un’impresa vinicola di prestigio da Montalcino con tradizione familiare - Fornelliditalia.it

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Casanova di Neri è un punto di riferimento nel panorama vinicolo toscano, localizzata nel cuore di Montalcino. Fondata nel 1971, l’azienda ha radici profonde in una tradizione familiare che si è evoluta nel tempo, rendendo i suoi vini sinonimo di qualità e innovazione. L’articolo esplora la storia della cantina, i suoi vini emblomatici e l’approccio che la rende un simbolo dell’eccellenza enologica.

Le origini di Casanova di Neri

Fondato nel 1971 da nonno Giovanni, Casanova di Neri ha iniziato il suo percorso con l’acquisto del Podere Casanova, una mossa che ha segnato il primo passo verso la produzione di Brunello. Negli anni successivi, Giovanni ha dimostrato una sorprendente lungimiranza acquisendo nuove proprietà vitivinicole. Nel 1978 ha lanciato la prima “Etichetta Bianca”, il primo Brunello di Montalcino a marchio Casanova di Neri, gettando le basi per un marchio che diventerà sinonimo di qualità.

Nonostante le sfide iniziali, il progetto ha rapidamente decollato. L’acquisizione del Podere Cerretalto nel 1981 e del più recente Tenuta Nuova nel 1993 hanno ampliato ulteriormente la produzione. Nel 2017, l’azienda ha aggiunto una vigna di 7 ettari, caratterizzata da piante di 50 anni, rinominata in onore di Giovanni. Oggi, la gestione dell’azienda è affidata a Giacomo Neri, affiancato dai figli Giovanni e Gianlorenzo. Questa collaborazione familiare ha consolidato e amplificato la visione strategica di lungo periodo, garantendo che la tradizione vinicola si unisca a tecniche innovative.

Il Rosso di Montalcino Giovanni Neri 2022: un assaggio

Un’esperienza vinicola imperdibile è il Rosso di Montalcino Giovanni Neri 2022, degustato in occasione di Red Montalcino, un evento dedicato agli amanti del vino. Questo rosso si distingue per la sua ricchezza aromatica, con profumi di durone, arancia sanguinella e violetta rosa rossa. L’equilibrio tra freschezza e tannino è un elemento chiave della sua struttura, mentre un finale mentolato lascia un’impressione duratura.

Giacomo Neri sottolinea che questo vino non dovrebbe essere considerato semplicemente un Rosso di Montalcino, bensì un grande Sangiovese giovane, un’interpretazione che riflette la filosofia aziendale e l’attenzione per i dettagli. Questo vino rappresenta l’essenza di Casanova di Neri, il cui impegno per la qualità è evidente in ogni sorso.

I Brunelli di Montalcino: un viaggio tra i vini emblematici

Il percorso tra i Brunelli di Montalcino presenta diversi vini che hanno segnato la cultura vinicola locale. Il Brunello Tenuta Nuova 2019, proveniente dalla zona sud-est di Montalcino, è un esempio perfetto di eleganza e forza. Con note olfattive di ribes rosso, menta selvatica e chinotto, combina freschezza e un tannino salino in un finale fruttato. Questo vino è già considerato un simbolo di distinzione nel panorama vinicolo.

Giovanni Neri 2019 è un altro vino di grande reputazione, il cui profilo aromatico esprime note di visciole e foglie di alloro, arricchito da una chiusura iodata. Al palato, si presenta succoso e teso, rivelando una complessità che affascina. La lunga persistenza è una testimonianza del lavoro sapiente di viticoltori e enologi.

Infine, il Cerretalto 2018 chiude questa carrellata di eccellenza. Caratterizzato da un olfatto intrigante e da un palato equilibrato, offre una complessità affascinante con toni di ciliegie e una freschezza balsamica. È un esempio di come l’arte vinicola di Casanova di Neri continui a evolversi, mantenendo al contempo una forte connessione con la tradizione.

La cantina Casanova di Neri, grazie all’impegno della famiglia Neri e alla qualità dei suoi vini, si conferma come uno dei grandi nomi della vinificazione toscana, un simbolo di passione e dedizione per l’eccellenza.