Il liceo scientifico Nino Cortesi di Maddaloni, in provincia di Caserta, si è aggiudicato il primo premio dell’edizione 2025 di Mad for Science con il progetto “Le risorse invisibili del mare”. Questo ambizioso progetto si propone di isolare microrganismi dalle acque marine, studiarli e utilizzarli come biofertilizzanti per la coltivazione del pomodoro riccio casertano. L’iniziativa mira a valorizzare le risorse locali e promuovere un’agricoltura sostenibile. La finale si è svolta oggi, 15 maggio 2025, presso le OGR di Torino, dove otto team provenienti da diverse regioni italiane si sono confrontati sul tema “Risorse naturali e salute: come la ricerca biotecnologica ci aiuta a salvaguardare persone e ambiente”.
Il secondo posto è andato al liceo scientifico Majorana-Corner di Mirano, in provincia di Venezia, con il progetto “DNA, piante e innovazione: la sfida per un’acqua pulita”. Il terzo classificato è stato l’istituto tecnico agrario Carlo Gallini di Voghera, in provincia di Pavia, grazie al progetto “Foglie in fermento – Dalla natura all’energia”. Francesca Pasinelli, presidente della giuria e della Fondazione Diasorin, ha descritto la finale come una “vera e propria finale olimpica fra otto campioni”, sottolineando che circa 140 progetti hanno partecipato a questa edizione.
Il contest Mad for science
Mad for Science è un concorso rivolto a team di studenti e studentesse delle scuole superiori, incentrato sull’attività di laboratorio e sul lavoro scientifico pratico. Ogni anno, centinaia di istituti scolastici partecipano, ma solo 50 vengono selezionati per passare alla fase successiva. Alla fine, otto finalisti presentano i loro progetti a una giuria di esperti, che valuta le proposte e sottopone i team a domande per approfondire gli aspetti scientifici dei lavori presentati.
Il concorso offre un montepremi totale di 200mila euro, destinato a realizzare i progetti vincitori e a potenziare i laboratori scolastici con percorsi formativi e tecnologie avanzate. Le scuole partecipanti hanno anche l’opportunità di attivare collaborazioni scientifiche con enti di ricerca locali, che supportano gli studenti nell’elaborazione delle loro proposte scientifiche.
Supporto alle scuole premiate
Dopo la competizione, le scuole vincitrici ricevono assistenza dalla Fondazione Diasorin per implementare i loro laboratori scolastici. Questo supporto include l’acquisto di materiali necessari e la formazione degli insegnanti coinvolti, che si uniscono al progetto di formazione continua “Mad for Science for Teachers”. Negli ultimi nove anni, il programma ha coinvolto oltre 600 scuole, attivato 450 collaborazioni e rinnovato completamente 16 laboratori.
La Fondazione Diasorin si impegna a sostenere la passione per la scienza tra i giovani, contribuendo a creare un ambiente educativo stimolante e innovativo. Con eventi come Mad for Science, si promuove non solo la formazione scientifica, ma anche la consapevolezza sull’importanza delle risorse naturali e della salute, elementi fondamentali per il futuro della nostra società.