A Milano, durante il TuttoFood 2025, ha avuto luogo il debutto internazionale dell’agnello biologico a marchio Igp di Sardegna. Questo evento rappresenta un’importante iniziativa frutto della sinergia tra il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp e il Distretto Bio di Sardegna. Lo stand, situato nel padiglione 18 al numero 17, ha offerto ai visitatori un autentico viaggio tra le specialità biologiche dell’isola. Il cuoco contadino Antonio Demontis, proveniente dall’agriturismo Su Recreu di Ittiri, ha curato le preparazioni culinarie, mentre la delegazione del Distretto Bio era guidata dal presidente Andrea Campurra. Accanto a lui, hanno partecipato anche il direttore Alessandro Mazzette e il presidente Battista Cualbu del Contas.
Un’opportunità per il distretto bio
Il presidente Campurra ha sottolineato l’importanza dell’evento per il Distretto, evidenziando come questa manifestazione offra un’opportunità unica per presentarsi a un pubblico internazionale. “Questa è stata un’importante occasione per il Distretto per mostrarsi, insieme alle aziende che lo compongono, in un contesto che potrebbe aprire a sbocchi significativi nei mercati esteri”, ha dichiarato. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero per il biologico, il Distretto sta attualmente lavorando per promuovere il biologico e le eccellenze dell’agroalimentare sardo, puntando a valorizzare la produzione locale e a diffondere la conoscenza dei prodotti tipici.
Il successo dell’agnello biologico
I visitatori del TuttoFood 2025 sono rimasti affascinati dai sapori autentici della Sardegna, mostrando particolare interesse per l’agnello bio Igp. Battista Cualbu ha dichiarato che la partecipazione a questo evento rappresenta una continuazione di un percorso già intrapreso, che ha portato risultati positivi. “Portiamo il nostro impegno e la nostra tradizione su un palcoscenico internazionale”, ha affermato, sottolineando l’importanza di far conoscere la cultura gastronomica sarda.
Alessandro Mazzette ha aggiunto che questa manifestazione ha offerto l’opportunità di evidenziare il valore della sostenibilità e della filiera biologica. Ha spiegato come l’innovazione possa convivere con la tradizione per fornire prodotti autentici e salutari. L’evento ha dunque rappresentato non solo un’opportunità per la promozione del prodotto, ma anche un momento di riflessione sulle pratiche sostenibili nel settore agroalimentare, confermando l’importanza della qualità e della tradizione nell’offerta gastronomica sarda.