L’Asolo Prosecco ha raggiunto un’importante pietra miliare, superando per la prima volta i 30 milioni di bottiglie certificate. Questo risultato non solo rappresenta un’affermazione significativa per il Consorzio Vini Asolo Montello, ma anche un segno inequivocabile della crescita della qualità e della quantità del prodotto offerto. In un panorama enologico sempre più competitivo, l’Asolo Prosecco si distingue per il suo impegno verso l’eccellenza e l’internazionalizzazione.
Asolo Prosecco: un traguardo significativo
L’Asolo Prosecco ha conquistato una posizione di rilievo nel settore vinicolo, superando i 30 milioni di bottiglie certificate. Questo successo è indicativo non solo di un aumento della produzione, ma evidenzia anche l’eccezionale qualità dei vini prodotti nella regione. Michele Noal, presidente del Consorzio Vini Asolo Montello, ha espresso la sua soddisfazione per questo importante risultato, sottolineando il ruolo cruciale dei produttori locali. «Siamo orgogliosi di questo risultato, frutto del lavoro corale dei nostri produttori. È grazie al loro impegno quotidiano che l’Asolo Prosecco ha saputo conquistare il mercato nazionale e internazionale», afferma Noal, evidenziando come questo traguardo rappresenti una prova tangibile del continuo miglioramento del prodotto.
Oltre all’incremento della quantità, si registra anche un significativo miglioramento della qualità. Ciò è stato possibile grazie a strategie di valorizzazione del territorio e delle tradizioni vinicole. Con il supporto degli esperti del settore, l’Asolo Prosecco ha ottenuto punteggi eccellenti nelle principali guide enologiche, consolidando la propria reputazione di marchio di alta qualità. La combinazione di tradizione e innovazione ha permesso ai produttori di adattarsi alle nuove esigenze del mercato, mantenendo sempre alta l’asticella della qualità.
Asolo Prosecco conquista i mercati internazionali
L’Asolo Prosecco ha dimostrato di avere il potenziale per svilupparsi anche oltre i confini italiani. Gli Stati Uniti rappresentano ancora il primo mercato di esportazione per il prodotto, ma il Giappone sta emergendo come un mercato chiave, con una crescente domanda per le etichette del Consorzio. Durante lo Slow Wine World Tour di Tokyo lo scorso novembre, il Prosecco di Asolo è stato presentato a un pubblico entusiasta e sempre più interessato.
Noal ha rimarcato l’importanza della denominazione come ambasciatrice di un territorio che si distingue per il suo patrimonio culturale e vinicolo. «I nostri vini sono ambasciatori di un territorio unico, un luogo che raccontiamo attraverso il calice. Le colline di Asolo, con il loro fascino senza tempo, e le eccellenze enogastronomiche locali sono sempre più apprezzate in tutto il mondo», ha sottolineato il presidente. Questo approccio strategico ha permesso di posizionare l’Asolo Prosecco come sinonimo di qualità e autenticità nei mercati esteri, creando opportunità per i produttori locali.
Il Consorzio Vini Asolo Montello e le prospettive future
Guardando al futuro, il Consorzio Vini Asolo Montello si prepara a intraprendere un percorso che promette ulteriori opportunità di crescita. Il 2024 segna un anno di evoluzioni significative: sono stati rinnovati gli organi di amministrazione e sono state istituite nuove commissioni dedicate all’agronomia, alla consulenza legale e alla promozione. A fronte delle sfide della globalizzazione, il Consorzio ha ben chiare le proprie ambizioni, incluse la presenza a fiere internazionali di prestigio come Vinitaly, Vinexpo e ProWein. Questi eventi rappresenteranno occasioni imperdibili per esporre la qualità dell’Asolo Prosecco a un pubblico globale, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel panorama vinicolo internazionale.
Noal ha evidenziato l’importanza di continuare a tutelare le denominazioni e di investire in programmi di formazione per gli operatori del settore e le autorità locali. L’obiettivo è quello di far diventare l’Asolo Prosecco un’espressione sempre più forte di qualità, sostenibilità e tradizione. Con una proiezione così ambiziosa e responsabile, il Consorzio si prepara a un futuro luminoso per il Prosecco di Asolo e per l’intera comunità vinicola locale.