L’Associazione Italiana Sommelier promuove progetti sociali e solidali in tutte le regioni italiane

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L’Associazione Italiana Sommelier ha dichiarato l’intenzione di attivare progetti che promuovono solidarietà e inclusività nelle comunità locali italiane. Attraverso una serie di iniziative mirate a favore delle persone più fragili, Ais si propone di incidere positivamente sul tessuto sociale del Paese. Il presidente nazionale di Ais, Sandro Camilli, ha illustrato queste ambizioni durante la seconda Giornata nazionale Ais per la Sostenibilità e il Sociale, tenutasi a Mestre, sottolineando l’importanza di investire in forme di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Impegno sociale di Ais: iniziative e obiettivi

Un’associazione per il sociale

L’Associazione Italiana Sommelier non si limita solo all’ambito del vino, ma si sta caratterizzando sempre di più come un ente attivo anche nel settore sociale, definendosi come Ente del Terzo Settore . Questo riconoscimento sottolinea la volontà di Ais di orientare le proprie risorse verso il supporto delle comunità, con un focus particolare sulle persone vulnerabili. Il presidente Camilli ha chiarito che la missione dell’ente è di promuovere una cultura della solidarietà che sia in grado di generare impatti tangibili nelle comunità locali.

Progetti e iniziative in corso

Tra i progetti che Ais sta portando avanti, spicca “Alba Vitae“, un’iniziativa che nasce in Veneto ma che ha già trovato terreno fertile in diverse regioni italiane. Il presidente di Ais Veneto, Gianpaolo Breda, ha spiegato che l’iniziativa ha come obiettivo quello di creare una connessione profonda tra il mondo del vino e le esigenze delle comunità locali. Un altro progetto significativo è “Adotta una vigna“, sviluppato con il supporto della Fattoria Sociale A Casa di Anna. Questa iniziativa non solo promuove la viticoltura sostenibile, ma è anche un modo per sensibilizzare il pubblico sui temi della fragilità sociale.

Inoltre, Ais ha aderito al progetto Etico di Amorim Cork, un’iniziativa che si occupa del riciclo dei tappi di sughero. Questa azione non solo risponde a un’esigenza di sostenibilità ambientale, ma rappresenta anche un esempio concreto di come il settore vitivinicolo può contribuire fattivamente alla tutela dell’ambiente.

Il supporto alla filiera del sughero

Un esempio virtuoso di economia circolare

Durante l’evento di Mestre, diversi esperti sono intervenuti per illustrare le potenzialità di un modello organizzativo sostenibile nel settore agroalimentare. Gianluca Cornelio Meglio, esperto nel campo, ha sottolineato come un approccio basato sul benessere dei lavoratori possa generare benefici per l’intero sistema economico. Investire nella formazione e nel supporto dei lavoratori è fondamentale per garantire un futuro prospero per il settore enologico.

Carlos Veloso dos Santos ha invece condiviso la sua esperienza riguardo alla filiera del sughero, descrivendola come un esempio esemplare di economia circolare. La raccolta e il riciclo dei tappi di sughero non solo contribuiscono a ridurre i rifiuti, ma sostengono anche le economie locali, creando posti di lavoro e opportunità per le comunità coinvolte.

Transizione digitale e sostenibilità

Infine, Enrico Tacchini ha affrontato il tema della transizione digitale, evidenziando i vantaggi ambientali e sociali che possono derivare da un uso intelligente delle tecnologie. L’integrazione di soluzioni digitali nel settore agroalimentare non solo ottimizza i processi produttivi, ma offre anche strumenti per una maggiore tracciabilità e sostenibilità.

Questi temi parlano di un futuro in cui Ais e i suoi partner non solo porteranno avanti tradizione e cultura del vino, ma si impegneranno anche a costruire un mondo migliore, dove responsabilità sociale e sostenibilità girano a braccetto. Un chiaro segno che il mondo del vino può fare la differenza nella vita quotidiana delle persone e delle comunità.