L’espresso, simbolo della cultura italiana, continua a cimentarsi nel fascino del consumatore moderno, compresi i teenager. Un recente studio condotto dall’Istituto Espresso Italiano ha analizzato il legame tra le diverse generazioni e il consumo di caffè, scoprendo che oltre a essere una semplice bevanda, il caffè rappresenta un’importante esperienza sociale e culturale. Sette cluster di consumatori delineano le varie tipologie che frequentano i bar, ognuno con declinazioni specifiche nelle proprie preferenze e abitudini.
Il valore sociale del caffè
Un’esperienza condivisa
Per gli italiani, l’espresso non si limita a essere una bevanda da consumare, ma è un rito che stimola i sensi e favorisce interazioni sociali. Il caffè al bar incarna momenti di connessione e riflessione, articolandosi in un’esperienza condivisa da vivere in compagnia. I dati dell’indagine rivelano che, nonostante l’epoca moderna e le sue tecnologie, il bar rappresenta ancora un punto di ritrovo fondamentale, specialmente per i giovani che cercano di sentirsi parte di una tradizione.
Un momento di qualità
Il piacere di gustare un caffè di alta qualità resta un concetto profondamente radicato nella cultura italiana. La ricerca rivela che il valore attribuito al caffè al bar si traduce in una valutazione media molto alta, ovvero 8,6 su 10 da parte degli adulti intervistati. Tuttavia, i teenager sembrano sviluppare un diverso rapporto con questa bevanda: solo il 7% di loro frequenta il bar quotidianamente, mentre quasi il 15% afferma di visitarlo almeno una volta a settimana. Questo cambiamento evidenzia un approccio più attento e selettivo rispetto alla scelta di dove assumere caffè.
Profilo dei consumatori di caffè
Indagine su diverse generazioni
Condotta dal ricercatore Furio Camillo per conto dell’Istituto Espresso Italiano, l’indagine ha raccolto dati riguardanti il consumo di caffè tra diverse fasce d’età, dai giovani della Generazione Z agli adulti. I risultati mostrano che, per entrambe le categorie, la qualità del caffè è il driver principale che influenza la scelta del bar, con una percentuale significativa del 73,9%. Tuttavia, le differenze emergono chiaramente nel modo in cui adulti e adolescenti vivono l’esperienza. Mentre gli adulti si concentrano maggiormente sulla professionalità del barista, i ragazzi cercano ambienti accoglienti e confortevoli.
Sette cluster di consumatori
La ricerca ha identificato sette cluster distinti tra i consumatori di caffè, ognuno rappresentante un modo differente di approcciare la bevanda:
- Gli esteti solitari: Consumatori che apprezzano l’atmosfera e la qualità, ma che preferiscono godersi il caffè in solitudine.
- I frequentatori disinteressati: Individui che vedono il bar come una consuetudine, senza collegamenti emotivi con l’esperienza.
- I socializzatori pratici: Persone che usano il bar come spazio di incontro, dando meno importanza alla qualità del caffè.
- Gli esploratori di gusto: Consumatori desiderosi di scoprire nuove varietà di caffè, per i quali la qualità è cruciale.
- Gli amanti della qualità riflessivi: Coloro che apprezzano la qualità, ma non la associando necessariamente a energia o concentrazione.
- Gli energici individualisti: Consumatori per cui il caffè rappresenta stile di vita, energia e piacere personale.
- Gli addicted del caffè: Persone con una forte passione per il caffè, che lo considerano parte integrante della propria cultura.
Questi cluster evidenziano le sfumature nei gusti e nelle abitudini di consumo, suggerendo che l’espresso continua a evolversi per soddisfare le nuove generazioni.
