L’impegno della Regione per il rilancio dell’apicoltura nelle Marche

Il convegno sull’apicoltura marchigiana affronta sfide e opportunità, con focus su cambiamenti climatici, benessere delle api e investimenti regionali per il settore apistico.

Sabato scorso, 15 marzo 2025, a Mozzano, frazione di Ascoli Piceno, si è svolto un convegno dedicato all’apicoltura marchigiana, un settore di crescente importanza per l’economia locale. L’evento ha visto la partecipazione di esperti, studiosi e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Marco Fioravanti. Durante l’incontro, sono stati trattati temi cruciali per il futuro dell’apicoltura, come l’impatto dei cambiamenti climatici sulle attività apistiche, il benessere delle api, l’aggiornamento dell’anagrafe apistica e le malattie emergenti che minacciano le colonie.

Il ruolo dei consorzi provinciali

Il convegno è stato organizzato congiuntamente dai quattro consorzi provinciali: Ascoli/Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata e Ancona. L’assessore all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, ha presentato i progetti e le azioni finanziate negli ultimi anni dall’Amministrazione Regionale. Antonini ha evidenziato come le Marche, in base al numero di alveari rispetto alla superficie e alla popolazione, si posizionino tra le zone italiane con una forte tradizione apistica. La produzione di miele nella regione supera il fabbisogno locale, rendendo l’apicoltura un settore chiave per l’economia agricola.

L’assessore ha informato i partecipanti che nel 2024 la Regione ha stanziato 743 mila euro per il settore apistico e per il 2025 è previsto un finanziamento di 679 mila euro attraverso il Bando apicoltura. Questi fondi, provenienti per il 70% dallo Stato e per il 30% dall’Unione Europea, sono destinati a interventi progettuali che porteranno benefici significativi per le aziende del settore.

Qualità e tracciabilità dei prodotti

Antonini ha messo in evidenza l’importanza di garantire ai consumatori prodotti di qualità, certificati e tracciabili, in conformità con le normative vigenti. I consorzi provinciali, secondo l’assessore, rappresentano un punto di riferimento fondamentale per le competenze e il supporto agli apicoltori. La Regione Marche sta investendo risorse significative per promuovere la formazione professionale degli operatori e valorizzare il sistema apistico.

Durante il convegno, è stata sottolineata la necessità di affrontare le problematiche legate ai cambiamenti climatici, che hanno un impatto diretto sul comparto agricolo. Per affrontare queste sfide, la Regione, in collaborazione con i vari servizi dell’ente, ha identificato l’innovazione tecnologica come una leva fondamentale per mitigare le conseguenze meteorologiche sul settore apistico.

Prospettive per l’apicoltura marchigiana

Antonini ha concluso il suo intervento sottolineando come le Marche siano un esempio di eccellenza nella produzione biologica, con risultati positivi, come nel caso del vino biologico marchigiano. L’incontro di sabato ha rappresentato un’importante occasione di confronto per approfondire le criticità e le opportunità del settore apistico, sottolineando il ruolo centrale che l’apicoltura riveste nell’economia agricola regionale.