L’innovativo Tea Tour di Accademia Ferri: un viaggio tra tè e alta gastronomia italiana

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Il Tea Tour è un’iniziativa nata per esplorare e valorizzare il attraverso abbinamenti culinari unici, portando in primo piano le potenzialità di questa antica bevanda. Ideato da Accademia Ferri, una delle istituzioni più rinomate nel panorama del tè in Europa, il progetto promette di educare ed entusiasmare il pubblico sulla cultura del tè, spesso poco conosciuta nel contesto gastronomico italiano. Con la collaborazione del media partner Italia a Tavola, il Tea Tour intende cambiare le abitudini alimentari attraverso una proposta innovativa, contribuendo a una cucina sempre più consapevole e apprezzata.

Il contesto del tè in Italia

La scarsa diffusione del tè

Mentre nel mondo oltre un terzo della popolazione include quotidianamente il tè nella propria alimentazione, l’Italia si mostra ancora tiepida nei confronti di questa tradizione. Purtroppo, molti ristoranti di alta qualità e anche gli hotel più blasonati tendono a trattare il tè in modo superficiale, confondendo varianti conosciute come l’Earl Grey con tè neri generici. La rilevanza di conoscere le origini e le caratteristiche di ciascuna varietà è fondamentale non solo per il gusto, ma anche per il valore culturale che essa porta con sé.

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In questo scenario, il Tea Tour si pone come obiettivo primario quello di aumentare la consapevolezza sulla varietà e sulla qualità delle diverse tipologie di tè, puntando sull’educazione dei professionisti del settore Horeca e del pubblico in generale, per valorizzare l’arte dell’infusione.

Il progetto Tea Tour

L’idea alla base dell’iniziativa

Il Tea Tour ha ottenuto il via ufficiale con una presentazione all’hotel Gallia di Milano, dove si è discusso dell’innovativo incontro tra tè e gastronomia contemporanea. Il progetto prevede la realizzazione di dodici video, ciascuno dedicato alla scoperta di un piatto tipico abbinato a un tè selezionato, con l’obiettivo di presentare al pubblico un nuovo modo di apprezzare entrambe le esperienze gastronomiche e sensoriali.

Al centro di questo affascinante viaggio c’è Albino Ferri, un tea master di grande esperienza, che guiderà gli spettatori nell’esplorazione di abbinamenti unici tra tè e specialità italiane. Ogni appuntamento mensile racconterà non solo la storia di un piatto, ma anche l’origine e le proprietà del tè abbinato, creando un legame profondo tra cultura e cucina.

I protagonisti e gli eventi

La presentazione ha visto la partecipazione di chef di prestigio come Gaetano Trovato, il quale ha realizzato un piatto simbolo – il piccione – abbinato a un’infusione di tè neri indiani. Questo è solo l’inizio di una serie di video in collaborazione con altri chef acclamati come Silvia Baracchi e Marco Sacco, che intendono sperimentare e creare abbinamenti sorprendenti.

In aggiunta, il Tea Tour prevede eventi speciali, tra cui occasioni di degustazione al Bar Gallia Lounge, dove sono state presentate miscele esclusive che esaltano la tradizione gastronomica italiana, come l’abbinamento con il panettone del Gallia.

L’impatto del Tea Tour sul panorama gastronomico

Educazione e consapevolezza nel settore Horeca

Il Tea Tour non è solo un’iniziativa di promozione del tè, ma rappresenta un’importante opportunità per il settore Horeca. Grazie a workshop e incontri pratici, i professionisti del settore avranno l’occasione di esplorare come integrare il tè in modo creativo nei loro menu. Questo approccio non solo migliora l’offerta dei ristoranti e dei locali, ma permette anche di soddisfare una clientela sempre più attenta e informata.

In particolare, il progetto mira a stimolare la curiosità dei clienti verso abbinamenti non convenzionali e a sostituire le tradizionali bevande alcoliche con alternative altrettanto affascinanti. L’invenzione di miscele adatte a ciascun piatto potrebbe essere la chiave per un’esperienza culinaria unica e memorabile.

Testimonianze e risultati

Durante un evento tenutosi al Grand Hotel Continental di Siena, è stato possibile valutare il successo del primo abbinamento tra dolci e tè, evidenziando come la fusione tra questi mondi si traduca in esperienze culinarie nuove e ricche di storia. Le testimonianze di chef e partecipanti ai consueti eventi confermano l’interesse crescente verso il tè e l’importanza di educare non solo il personale, ma anche i clienti, su come questa bevanda possa arricchire e accompagnare i sapori della cucina italiana.

Il tea master Albino Ferri

Un’intervista con il protagonista

Albino Ferri è un nome di spicco nel mondo del tè, la cui carriera è caratterizzata da un costante impegno nella ricerca e nella sperimentazione. La sua abilità nel coniugare il tè con le tradizioni gastronomiche italiane ha reso il suo approccio unico e rispettato. Con un background da sommelier, Ferri utilizza la sua esperienza per sviluppare miscele che raccontano storie e creano connessioni tra cultura e cucina.

In diverse occasioni, Ferri ha condiviso la sua visione sul tè come ingrediente versatile, capace di arricchire ogni piatto con note complesse e affascinanti. La sua passione si riflette non solo nel lavoro con chef di alta classe, ma anche nella dedizione all’educazione, perché crede fermamente che la consapevolezza sul tè possa migliorare l’intera esperienza culinaria in Italia.

Con il Tea Tour, Ferri e il suo team auspicano di rivoluzionare il modo in cui il tè viene percepito e utilizzato, trasformando un bere tradizionale in un elemento di alta cucina.

Il Tea Tour di Accademia Ferri rappresenta dunque un passo significativo verso una maggiore valorizzazione del tè nella gastronomia italiana, con potenzialità di crescita che mirano a sollecitare l’interesse di cuochi, esperti e appassionati.