Nel Parco di San Rossore, situato a Pisa, un progetto innovativo sta prendendo forma per monitorare la fauna selvatica, in particolare i cinghiali, i daini e i lupi. Questo programma, denominato WatchEdge, utilizza un approccio sperimentale che integra Intelligenza Artificiale, sensori avanzati e soluzioni di connettività all’avanguardia. L’iniziativa mira a trasferire questa tecnologia nel settore agricolo, forestale e nella protezione ambientale, affrontando le sfide legate alla gestione degli animali selvatici.
Il consorzio di ricerca e sviluppo
Il progetto WatchEdge è coordinato dal Politecnico di Milano e coinvolge un consorzio composto da tre università: Università di Pisa, Università di Catania e Università Milano Bicocca, insieme a tre aziende tecnologiche, Italtel, Nextworks e Sensor Id, e un centro di ricerca, il CnIT Rass di Pisa. Questa collaborazione si svolge sotto l’egida del programma Pnrr Restart, che ha come obiettivo il rilancio della ricerca e dello <strongsviluppo in Italia. Il progetto è iniziato a gennaio 2023 e avrà una durata di tre anni, con un budget di 1 milione di euro finanziato dal programma NextGenerationEU.
La gestione della fauna selvatica
La necessità di una gestione efficace della fauna selvatica è particolarmente sentita nelle zone rurali, dove la presenza di animali come i daini può causare danni significativi all’agricoltura e alla salute del bestiame. In caso di sovrannumero, questi animali possono ostacolare la rigenerazione della flora, compromettendo l’equilibrio ambientale. Il progetto WatchEdge si propone di fornire strumenti utili a agricoltori, allevatori e gestori di parchi nazionali per monitorare e controllare fenomeni come incendi boschivi e parassiti delle piante.
Innovazioni tecnologiche nel monitoraggio
Una delle innovazioni chiave del progetto è l’implementazione di un’infrastruttura tecnologica avanzata per la sorveglianza della fauna. Utilizzando telecamere smart prototipali dotate di Intelligenza Artificiale, il sistema è in grado di classificare e contare gli animali in tempo reale, sia di giorno che di notte. Inoltre, l’uso di radar multi-frequenza a effetto Doppler consente di analizzare la velocità e i movimenti della fauna, mentre droni equipaggiati con telecamere multispettrali e termiche forniscono una visione dall’alto della vegetazione e degli habitat.
Il progetto WatchEdge rappresenta un passo significativo verso l’integrazione della tecnologia nella gestione della fauna selvatica, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni pratiche e sostenibili per il monitoraggio e la conservazione degli ecosistemi. Con il supporto di un consorzio di esperti e tecnologie all’avanguardia, si spera di affrontare le sfide legate alla fauna selvatica in modo efficace e innovativo.