L’Unesco aderisce al manifesto dell’Ue per la salvaguardia dei suoli sani

L’Unione Europea e l’Unesco collaborano per combattere il degrado dei suoli, firmando il manifesto “Mission Soil” a Bruxelles il 15 marzo 2025, per un’agricoltura sostenibile e la biodiversità.

L’Unione Europea e l’Unesco hanno intensificato la loro collaborazione per affrontare il problema del degrado dei suoli. Nella giornata del 15 marzo 2025, a Bruxelles, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura ha ufficialmente firmato il manifesto dell’UE dedicato ai suoli sani, noto come “Mission Soil”. Questo evento ha segnato un passo significativo, poiché l’Unesco è diventata la prima organizzazione internazionale governativa a unirsi a questa iniziativa.

La cerimonia ha visto la partecipazione di Lidia Arthur Brito, vicedirettrice generale per le Scienze Naturali dell’Unesco, e Christophe Hansen, Commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione. Durante il suo intervento, Hansen ha sottolineato l’importanza dei terreni sani, definendoli essenziali per un’agricoltura sostenibile e per garantire un sistema alimentare resiliente. Attraverso un post su X, ha espresso il suo orgoglio nel vedere l’Unesco unirsi ad altre 3.400 persone nell’adesione a questa iniziativa dell’UE.

Il manifesto e la missione europea

Il manifesto firmato rappresenta un elemento chiave della missione europea “Un accordo per il suolo per l’Europa“, parte del programma di ricerca Horizon Europe. Questa iniziativa mira a promuovere la salute del suolo e a combattere il degrado ambientale, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura e la biodiversità. Brito ha evidenziato che la partnership tra la Missione Suolo dell’UE e la Soil Initiative dell’Unesco aprirà la strada a una cooperazione trasformativa nella scienza e nella gestione sostenibile dei paesaggi più iconici del mondo.

L’Unesco, dal canto suo, ha avviato nel 2024 l’iniziativa ‘Soil Initiative’, volta a promuovere azioni concrete per il monitoraggio e la rigenerazione del suolo nei siti protetti. Questa iniziativa si inserisce in un contesto globale in cui la conservazione del suolo è diventata una priorità, data l’importanza cruciale di questo elemento per la vita sulla Terra. La collaborazione tra l’Unione Europea e l’Unesco rappresenta quindi un passo avanti significativo nella lotta contro il degrado dei suoli, con l’obiettivo di assicurare un ambiente sano e sostenibile per le generazioni future.

Impatto della collaborazione

La collaborazione tra l’Unione Europea e l’Unesco ha il potenziale di trasformare le pratiche agricole e la gestione del territorio. Attraverso la condivisione di conoscenze e risorse, entrambe le entità mirano a sviluppare strategie efficaci per il monitoraggio della salute del suolo. Questo approccio integrato è fondamentale per affrontare le sfide legate alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale.

Inoltre, l’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del suolo e sulla necessità di adottare pratiche agricole responsabili. La partecipazione di un numero crescente di attori, come istituzioni, agricoltori e comunità locali, è cruciale per il successo di queste iniziative. La sinergia tra scienza e pratica agricola può portare a risultati tangibili, contribuendo alla rigenerazione dei suoli e alla salvaguardia della biodiversità.

In questo contesto, la cooperazione internazionale gioca un ruolo fondamentale. La condivisione delle migliori pratiche e delle innovazioni può facilitare l’adozione di tecnologie sostenibili e di metodi di coltivazione più rispettosi dell’ambiente. La sfida del degrado del suolo richiede un impegno collettivo, e l’alleanza tra l’Unione Europea e l’Unesco rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e resiliente.