Macfrut, la fiera internazionale dedicata all’ortofrutta, si svolgerà dal 6 all’8 maggio 2025 presso il Rimini Expo Centre. Questo evento, organizzato da Cesena Fiera, si propone di sviluppare in Africa “centri tecnologici” che fungeranno sia da vetrina per le tecnologie italiane sia da hub di formazione per agricoltori e tecnici del settore. L’Egitto è stato scelto come Paese partner per questa edizione e potrebbe ospitare uno di questi centri innovativi. Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, ha condiviso queste informazioni in occasione di una missione al Cairo, evidenziando l’importanza di una maggiore diffusione delle tecnologie italiane nel continente africano.
L’importanza dei centri tecnologici in Africa
Creazione di opportunità professionali
Renzo Piraccini ha sottolineato che i centri tecnologici proposti in Africa saranno cruciali non solo per esporre le tecnologie italiane, ma anche per formare nuove generazioni di professionisti nel campo dell’agricoltura. L’idea è quella di sviluppare infrastrutture che permettano di condividere competenze e innovazione, creando un legame solido tra le aziende italiane e gli agricoltori locali.
La formazione professionale rappresenta un elemento chiave in questo contesto. Con l’aumento della domanda di prodotti ortofrutticoli e la necessità di una filiera agricola più sostenibile e competitiva, i centri di formazione diventeranno fondamentali per garantire una preparazione adeguata ai lavoratori del settore. Questo approccio proattivo mira a fornire agli agricoltori non solo le conoscenze teoriche, ma anche le abilità pratiche necessarie per gestire tecnologie avanzate.
Egitto come hub strategico
L’Egitto è visto come una location strategica per l’implementazione di questi centri, grazie alla sua posizione geografica e alle sue potenzialità nel settore agricolo. Con una popolazione giovane e in crescita, il Paese rappresenta un mercato con ampie opportunità di sviluppo. La cooperazione tra imprese italiane e realtà locali potrà contribuire a migliorare le capacità produttive e a soddisfare le esigenze del mercato internazionale.
Piraccini ha esplicitato l’obiettivo di non sostituirsi alle imprese, ma di favorire il loro business. Con l’aiuto dell’ICE , si prevede di supportare le aziende nel crearsi un proprio spazio nel mercato africano, facilitando al contempo il trasferimento di know-how e tecnologie.
Il panorama del settore ortofrutticolo italiano
Un settore leader nel tecnologico
L’Italia è attualmente un leader indiscusso nel settore tecnologico dell’ortofrutta, ma Renzo Piraccini ha espresso preoccupazione per il fatto che molte delle tecnologie innovative sviluppate nel Paese non siano sufficientemente conosciute a livello internazionale. L’iniziativa di creare centri tecnologici in Africa ha quindi anche lo scopo di aumentare la visibilità delle innovazioni italiane e porre il Bel Paese come punto di riferimento per il settore.
L’interesse verso le tecnologie agricole italiane è in crescita, ma per massimizzare questo potenziale è cruciale che gli agricoltori e i tecnici africani possano avere accesso a formazione e supporto. Attraverso corsi specifici, si potranno diffondere conoscenze riguardanti l’uso delle tecnologie più moderne, contribuendo così a una maggiore efficienza della produzione ortofrutticola.
Formazione e manodopera specializzata
Un altro punto evidenziato da Piraccini è la carenza di manodopera specializzata, che rappresenta una sfida non solo per l’agricoltura ma anche per altre industrie correlate. Per affrontare questo problema, sarà necessario implementare programmi formativi che non solo forniscano competenze tecniche, ma che includano anche l’insegnamento della lingua italiana. Questo aspetto si rivela fondamentale per favorire un’interazione più efficace tra le aziende italiane e i futuri dipendenti.
L’implementazione di corsi di formazione professionale adeguati contribuirà a creare una forza lavoro capace e preparata, in grado di rispondere alle esigenze del mercato. L’obiettivo finale è quello di generare un effetto di risonanza, dove la formazione e la creazione di opportunità di lavoro possano alimentarsi reciprocamente, contribuendo a un ecosistema agricolo prospero e competitivo.
Macfrut 2025 si preannuncia non solo come una fiera commerciale, ma come un’importante piattaforma per l’innovazione e la crescita nel settore ortofrutticolo, con l’Egitto che potrebbe diventare un fulcro di sviluppo per il futuro dell’agricoltura in Africa.