Il Merano Wine Festival, giunto alla 33ª edizione, si è affermato non solo come vetrina della tradizione vinicola italiana, ma anche come palcoscenico per progetti innovativi che uniscono il mondo del vino a temi di sostenibilità sociale. Tra le aziende premiate quest’anno, la Maison Monsupello di Torricella Verzate ha ricevuto l’importante riconoscimento del premio Eticork per il progetto “Sprigionato”. Questo premio, istituito da Amorim Cork Italia in collaborazione con la Guida Vinibuoni d’Italia, è un tributo all’impegno delle aziende vitivinicole verso pratiche sostenibili e inclusivi, rafforzando il legame tra vino e comunità.
Il progetto Sprigionato: un ponte tra vino e comunità
Sostenibilità sociale e coinvolgimento delle comunità
Il progetto “Sprigionato” non è soltanto una nuova etichetta vinicola, ma rappresenta una vera e propria iniziativa di inclusione sociale. Nato dalla sinergia tra la Maison Monsupello e Don Pietro Sacchi, parroco di San Pietro a Voghera e fondatore dell’associazione “Terre di mezzo”, l’iniziativa si propone di dare voce e opportunità a chi vive situazioni di difficoltà, come le persone detenute nel supercarcere di Voghera. Nel 2023, questi “sprigionati” hanno partecipato alla prima vendemmia di Monsupello, contribuendo attivamente alla creazione di un vino destinato a raccogliere fondi per sostenere l’associazione e le sue attività.
Monsupello, storicamente attenta alla valorizzazione del territorio dell’Oltrepò, ha sempre messo in evidenza il valore del lavoro umano nei vigneti. La famiglia Boatti, al timone dell’azienda dal 1893, nasconde dietro ogni bottiglia una forte eredità di tradizione e innovazione, portando avanti il concetto che la sostenibilità sociale debba essere al centro dell’attività agricola. Con il progetto “Sprigionato”, sono riusciti a unire le loro passioni per il vino e l’impegno sociale, dimostrando che l’industria vitivinicola può effettivamente contribuire al benessere della comunità.
L’importanza della parità di genere e dell’inclusività
Monsupello è anche un esempio di parità di genere e inclusività, temi sempre più rilevanti nel mondo contemporaneo. Laura Boatti, direttrice creativa dell’azienda, ha enfatizzato l’importanza di aprire le porte della cantina a tutti coloro che meritano una seconda opportunità, invitando a riflettere sull’importanza di accogliere la diversità. La vendemmia con gli studenti e gli sprigionati ha rafforzato il legame tra la cantina e la comunità locale, creando un esempio tangibile di come il vino possa diventare un catalizzatore per il cambiamento sociale.
Monsupello intende continuare a sostenere questi ideali, cercando di estendere la propria visione non solo all’interno della cantina, ma anche nel vasto panorama del settore vitivinicolo. Questo triplice impegno non è solo un fattore determinante per il successo del progetto “Sprigionato”, ma rappresenta anche un esempio significativo di responsabilità sociale delle imprese.
Riconoscimenti e impatto del premio Eticork
L’importanza del premio Eticork
Il premio Eticork, giunto alla sua nona edizione, ha come obiettivo quello di premiare le aziende vitivinicole che si distinguono per il loro impegno verso la sostenibilità sociale. Il riconoscimento di Monsupello per “Sprigionato” è stato accolto come un importante segnale di approvazione da parte della comunità vinicola e rappresenta un passo avanti nel riconoscimento del valore etico e sociale delle scelte imprenditoriali.
Laura Boatti ha attribuito il merito di questo successo all’intera squadra di Monsupello, e a tutti coloro che hanno partecipato al progetto, sottolineando che il premio rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma un tributo a tutte le persone coinvolte, dalle autorità carcerarie agli studenti. La vitalità e l’impatto del progetto “Sprigionato” continueranno a far crescere l’attenzione e il supporto verso pratiche simili nel mondo del vino.
Un futuro all’insegna della sostenibilità
Il merito di creare un ponte tra la produzione vinicola e il progetto sociale ha fatto di “Sprigionato” un simbolo di speranza e cambiamento. I valori fondamentali di solidarietà e inclusione, espressi attraverso questa iniziativa, sono destinati a ispirare altre aziende a intraprendere percorsi analoghi, con l’obiettivo finale di costruire una società più equa e solidale. Con il riconoscimento del premio Eticork, Monsupello è pronta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia, dimostrando che il vino può essere molto di più di una mera bevanda, trasformandosi in uno strumento di trasformazione sociale.