Il clima autunnale sta influenzando il mercato dei prodotti freschi in Italia, con richieste crescenti di frutta e pesce. Con l’arrivo del freddo, i consumatori possono godere di clementine di alta qualità a prezzi competitivi. La Borsa della Spesa, supportata da Bmti e Italmercati Rete d’Imprese, fornisce settimanalmente informazioni utili per orientarsi tra i prodotti stagionali. Di seguito, analisi approfondite sulle diverse categorie merceologiche e le tendenze attuali.
Clementine e frutta autunnale
Prezzi e qualità delle clementine
Con l’abbassamento delle temperature, le clementine si confermano protagoniste del mercato autunnale. In questo periodo, i prezzi oscillano tra 1,30 euro/kg e 2,00 euro/kg, a seconda del calibro e della qualità del prodotto. La richiesta è in aumento, segno che i consumatori apprezzano non solo il sapore, ma anche le proprietà nutritive di questo agrume. La Borsa della Spesa sottolinea l’importanza di valutare la freschezza al momento dell’acquisto, per garantire un frutto succoso e dolce.
Aumento della domanda di castagne
Anche le castagne stanno godendo di una crescente popolarità, con prezzi all’ingrosso che si mantengono nella fascia compresa tra 3 e 5 euro/kg. Nonostante l’aumento della richiesta dovuto alla stagione, i listini rimangono stabili, permettendo ai consumatori di accedere a questo prodotto tipico autunnale senza variazioni significative. Le castagne sono molto ricercate per la loro versatilità in cucina e per il loro apporto energetico. 
Cachi e mele: stabilità nei prezzi
Mentre i cachi emiliani mantengono prezzi invariati, compresi tra 1,20 euro e 2,00 euro/kg, le mele continuano a offrire una buona varietà di scelta. I prezzi medi si attestano intorno a 1,60 euro/kg, con la nuova varietà Pink Lady che si fa strada nel mercato a circa 2,20 euro/kg. Questi frutti, apprezzati per il loro gusto e le loro proprietà salutari, rappresentano un’ottima opzione per chi cerca prodotti freschi e stagionali.
Prodotti ittici: rialzo dell’offerta e ribasso dei prezzi
Impatto della riapertura della pesca
La ripresa delle attività di pesca nel Mar Tirreno ha determinato un aumento significativo dei quantitativi di pesce disponibili e un conseguente abbassamento dei prezzi. Le mazzancolle, ad esempio, hanno un prezzo medio di 8 euro/kg per quelle provenienti dall’Adriatico, mentre possono arrivare a 20 euro/kg per le varianti più grandi e pregiate del Tirreno. Questo scenario favorevole consente ai consumatori di accedere a prodotti ittici freschi a prezzi più competitivi.
Vongole e cefali: un mercato abbondante
Continuano a essere abbondanti le vongole lupino, i cui prezzi variano da 3 a 8 euro/kg a seconda della dimensione. Questi molluschi sono un ingrediente molto apprezzato nella cucina italiana e si prestano a diverse preparazioni. Anche i cefali si inseriscono nel panorama della disponibilità, con costi oscillanti tra 2 e 3 euro/kg, fornendo così ulteriori opzioni per i consumatori.
Calamari e richieste autunnali
Per quanto riguarda i calamari italiani, i prezzi si attestano tra 22 e 23 euro/kg, mantenendosi su livelli accessibili se paragonati ad altre tipologie di pesce. Con l’arrivo del freddo, cresce la richiesta per la razza, un pesce adatto alla preparazione di zuppe di pesce, il cui prezzo si attesta intorno ai 4,50 euro/kg. Inoltre, la palamita, pesce azzurro disponibile tutto l’anno, rappresenta un’opzione interessante da acquistare in questo periodo dell’anno, favorendo una dieta equilibrata e sostenibile.
