Mostra agricola Campoverde: riconoscimenti per butteri e allevatori di bovini

La 38/a edizione della Mostra Agricola Campoverde ad Aprilia celebra tradizioni agricole e allevamento con competizioni, dimostrazioni di falconeria e un museo dedicato al buttero.

Oggi, 25 aprile 2025, si svolge una straordinaria manifestazione nei pressi di Aprilia, precisamente alla 38/a edizione della Mostra Agricola Campoverde. Qui, 45 butteri, i tradizionali mandriani, si sfidano conducendo mandrie allo stato brado attraverso pascoli e boschi. Questo evento, che si protrarrà fino a domenica 27 aprile e riprenderà da giovedì 1 maggio fino a domenica 4 maggio, attira un gran numero di visitatori di tutte le età, desiderosi di scoprire le meraviglie dell’agricoltura e dell’allevamento.

Mostra nazionale maremmana

La Mostra nazionale Maremmana, fortemente voluta dalla presidente Cecilia Nicita e curata dall’Anabic, l’Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne, è un punto di riferimento per il settore. Con la direzione di Andrea Quaglia e la partecipazione di 47 allevatori provenienti da Livorno, Grosseto, Tuscia, Rieti e Piana Pontina, l’evento mette in mostra razze bovine di pregio. La razza Maremmana, caratterizzata dalle corna a lira, ha un legame profondo con la storia italiana, come sottolinea Enrico Giuliani dell’azienda agricola Gnessi Teresa di Borgo Grappa (Latina). “Questi bovini accompagnano la nostra storia fin dalla fondazione di Roma, essendo i buoi che portavano gli imperatori in trionfo”, afferma Giuliani.

Museo del buttero

L’azienda ha allestito, in collaborazione con l’Arsial, un Museo del Buttero, che offre una ricca documentazione fotografica e gli strumenti del mestiere tradizionale. Giuliani evidenzia l’importanza di promuovere questa carne, ritenuta di alta qualità, molto digeribile e priva di grassi, perfetta per l’alimentazione moderna e sostenibile. “È un patrimonio della biodiversità italiana”, aggiunge, sottolineando l’importanza del lavoro dei butteri professionisti, che si alzano all’alba per prendersi cura del bestiame.

Riconoscimenti e competizioni

L’attesa tra i 45 allevatori partecipanti è palpabile, in quanto sperano di ricevere un riconoscimento per la qualità del loro bestiame. Paolo Ferrari, il decano dei butteri, chiarisce che non si tratta solo di una questione economica, ma di un importante riconoscimento per il lavoro di una vita.

Dimostrazioni di falconeria

In aggiunta alle competizioni di allevamento, la Mostra offre anche dimostrazioni di Falconeria, con voli liberi di rapaci diurni e notturni, un’arte riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO, che arricchisce ulteriormente l’esperienza di questa kermesse.